Sono Alessandro, Tommaso, Floriana, Lucrezia, tutti di età compresa tra i 16 e i 24 anni, i ragazzi morti nel tragico incidente di Bitonto. Tutti viaggiavano sulla stessa auto che, per motivi ancora da accertare, è finita contro un un’altra vettura con anch’essa a bordo due giovanissimi – ora ricoverati in ospedale.
Chi sono le quattro vittime dell’incidente di Bitonto
Alla guida dell’auto c’era Tommaso Ricci, che faceva l’elettricista e aveva 23 anni. Con lui in auto la fidanzata Floriana Fallacara, 20 anni, che era un’animatrice. Poco prima della tragedia i due avevano scattato e postato sui social una foto, ignari che sarebbe stata l’ultima insieme prima di morire. Sui loro profili social scorrono ricordi di vacanze e compleanni, baci e promesse eterne: «Spero che il nostro amore sarà per sempre perché non voglio amare nessun altro al mondo».

A bordo c’erano poi due amici della coppia: Alessandro Viesti, 24 anni, che lavorava nella tabaccheria di famiglia, e Lucrezia Natale, 16 anni e studentessa di liceo. Queste le parole scritte da suo fratello Francesco Natale: «Mi mancherai profondamente sorella mia, ti porto nel profondo del mio cuore. Non c’è morte, c’è cambiamento. Il giorno in cui sei nata sono diventato fratello. Il giorno della tua morte sei diventata il mio angelo custode».
I messaggi di cordoglio
Il tragico incidente accaduto a Bitonto è stato commentato anche da due squadre di calcio, l’U.S. Bitonto Calcio e il Bitonto C5 Femminile. Sui social la squadra maschile ha dichiarato: «Esprimiamo i sentimenti di cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime del tragico incidente stradale accaduto ieri sera sulla s.p. 231 tra Bitonto e Modugno. Un dolore che accomuna l’intera comunità bitontina, ferita da una tragedia che ci fa piangere ancora una volta giovani vite spezzate prematuramente».
Il Bitonto C5 Femminile invece, ha scritto: «ll dolore e la tristezza per la tragedia che ha colpito le famiglie dei 4 ragazzi deceduti nell’incidente di questa notte ci ferisce e ci invita a riflettere e pensare su quello che possiamo fare, anche noi, per fare in modo che questa strage infinita di incidenti mortali possa finire. Il nostro abbraccio alle loro famiglie, ai loro amici a tutta la città ferita».