Tragedia lungo la A30, nei pressi di San Severino, dove ieri sera si è verificato un incidente stradale in cui sono morti due ragazzi di 14 e 16 anni. I due erano fidanzati e avevano trascorso la domenica con la famiglia di lei, interamente coinvolta nel sinistro. La madre e il fratello di 8 anni versano in gravi condizioni, mentre il padre ha riportato solo lievi ferite.
Incidente in A30 a San Severino
L’impatto è avvenuto intorno alle 19 lungo la corsia Nord della Caserta-Salerno. Secondo quanto ricostruito, la Toyota Yaris su cui stavano viaggiando i cinque si sarebbe schiantata contro il guardrail per poi ribaltarsi. Ancora ignote le cause dello scontro, per cui sono attualmente al vaglio diverse ipotesi – un momento di distrazione, l’alta velocità, il manto stradale viscido. Jemila (14 anni) è stata sbalzata fuori dall’abitacolo ed è morta sul colpo, mentre Rosario, la seconda vittima, è deceduto nella notte dopo essere stato ricoverato.
A renderlo noto è stato il sindaco di Pagani Lello De Prisco: «Una immensa tragedia ha colpito le nostre comunità. A seguito del violentissimo incidente mortale di ieri, che ha causato la morte di Jemila, di San Valentino Torio, questa notte ha perso la vita anche Rosario, giovane sedicenne residente a Pagani. Distrutti nel dolore per queste giovani perdite, ci uniamo alla preghiera per la mamma e il fratellino di Jemila, che combattono tra la vita e la morte». Anche il primo cittadino di San Valentino Torio Michele Strianese è intervenuto sulla vicenda: «La nostra comunità messa di nuovo a dura prova. L’Amministrazione Comunale, nonché l’intera comunità, si stringe al dolore della famiglia coinvolta, pregando per l’anima della piccola scomparsa e affinché le persone ferite superino prima possibile le fasi critiche del post incidente».
Gravi una donna e il figlio di 8 anni
La donna, che era al volante, si trova nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Napoli dopo un primo soccorso a Salerno. Il figlio più piccolo è anche lui ricoverato ed è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Fuori pericolo, invece, il padre.