Un maxi incendio è divampato ieri sera nel Parco delle Groane, tra Limbiate e Cesate, in Lombardia, non lontano dal ristorante Pedavena. La causa principale sarebbe il forte vento.
Maxi incendio nel Parco delle Groane
L’incendio era ben visibile dalla zona Sud di Solaro e dalla strada che, attraversando il Parco delle Groane, conduce all’ospedale di Garbagnate Milanese. I Vigili del Fuoco sono intervenuti sul posto poco prima della mezzanotte con oltre 10 mezzi provenienti da diversi comandi. Presente anche la Protezione civile e le squadre antincendio del Parco delle Groane.

Nelle vicinanze della zona interessata dalle fiamme c’è una grande birreria e una casa di riposo: squadre e mezzi sono stati messi a protezione di questi edifici e del quartiere residenziale di Limbiate. A Cesate in aiuto sono arrivati anche i volontari dell’associazione Eroi nel quotidiano, per bloccare il traffico e consentire il passaggio dei soli mezzi di soccorso.
Volontari e pompieri stanno inoltre lavorando per ridurre il fogliame del sottobosco, in modo da non alimentare ulteriormente il fuoco. Al momento non sono ancora note le cause del vasto incendio che ha colpito la Lombardia. Non si contano fortunatamente feriti e intossicati, ma il bilancio andrà consolidato nelle prossime ore quando le operazioni di spegnimento delle fiamme saranno concluse. Stamane, intanto, il fuoco ha ricominciato a propagarsi. I pompieri sono al lavoro per tentare di tenere sotto controllo le fiamme, che durante tutta la notte sono state attentamente monitorate per evitare l’espansione dei focolai.

Situazione aggravata dall’assenza di pioggia
Questo quanto spiegato dal Parco: «Non esiste ancora una stima precisa dei danni, ma si è purtroppo certamente trattato di un episodio molto grave. Le fiamme si sono estese rapidamente, divorando le sterpaglie, e hanno interessato un’area decisamente vasta. Il vento che soffiava nelle scorse ore ha poi complicato ulteriormente le operazioni di spegnimento». Una situazione aggravata dal fatto che il bosco è molto secco a causa della quasi totale assenza di precipitazioni degli ultimi mesi.