Portogallo, Francia, Spagna e non solo: emergenza incendi in Europa

Fabrizio Grasso
14/07/2022

Decine di incendi imperversano nell'Europa mediterranea. Dalla Francia meridionale al Portogallo, passando per Turchia e Spagna. È colpa del cambiamento climatico e della siccità che sta colpendo anche le risorse idriche in Italia. Ma dietro c'è pure la mano dell'uomo.

Portogallo, Francia, Spagna e non solo: emergenza incendi in Europa

Europa nella morsa degli incendi. L’incredibile record di temperature nel vecchio continente, con punte di oltre 45 gradi, ha fatto scattare numerose emergenze. Per gli esperti è colpa del cambiamento climatico, responsabile anche della siccità che sta colpendo anche le risorse idriche italiane. Vigili del fuoco al lavoro in Spagna e Francia meridionale. In fiamme anche alcune aree in Turchia vicine ai quartieri residenziali, in Croazia e in Portogallo, dove si lavora senza sosta per salvare case e vegetazione.

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Portogallo, in fumo oltre 3 mila ettari a Nord di Lisbona

Situazione difficile in Portogallo, dove il primo ministro António Costa ha prolungato fino a domenica lo stato di emergenza. Dopo un briefing con l’Ipma, centro nazionale di meteorologia, si è ritenuto impossibile abbassare la guardia. Il Paese infatti dovrebbe toccare oggi punte di 45 gradi e le temperature dovrebbero mantenersi stabili almeno fino a martedì 19 luglio. Da diversi giorni migliaia di vigili del fuoco sono al lavoro per combattere incendi che imperversano da Nord a Sud. A Nord di Lisbona, nel distretto di Leira, le fiamme hanno divorato più di 3 mila ettari di boscaglia. Emergenza anche a Pamela, pochi chilometri a Sud della capitale, dove hanno lavorato ieri anche due canadair italiani. Bruciano anche le aree di Sétubal, Faro e Aveiro. «Il problema è molto serio», ha detto ad Ap il premier Costa. «Mancata gestione e abbandono delle aree agricole sono le principali ragioni degli incendi».

Spagna, Maiorca e il Sud-Ovest le regioni più colpite dagli incendi

Non va meglio nell’adiacente Spagna. Come riporta l’agenzia di stampa Efe le fiamme hanno distrutto oltre 2500 ettari di terreno fra Caceres in Estremadura e Salamanca, nell’area di Castiglia e Leon. Centinaia gli sfollati con piani di evacuazione attivi in diverse aree. «Gli incendi dureranno giorni», ha dichiarato Guillermo Fernandez Vara, governatore dell’Estremadura. «Ci saranno danni, ma se terremo al sicuro le persone potremo recuperare». Intanto, la Spagna si prepara ad affrontare una nuova ondata di caldo torrido. Fino a domani si attendono temperature di 44 gradi, tanto che 13 delle 17 regioni hanno diramato livelli di allerta mai visti nel mese di luglio. «Sono le condizioni perfette per gli incendi», ha detto al Ap Cayetano Torres, portavoce del servizio meteorologico spagnolo. «Aggiungi un po’ di vento e hai una propagazione garantita». Preoccupato anche il premier Sanchez, che ha espresso solidarietà agli evacuati e chiesto prudenza alla popolazione.

Decine di incendi imperversano in Europa. Dalla Francia meridionale al Portogallo, passando per Turchia e Spagna. Il punto della situazione.
Un incendio nella regione di Estremadura, in Spagna (Twitter)

Francia, mille ettari in fiamme nella Gironda

Dieci milioni di metri quadrati. È la scioccante area completamente bruciata da un grave incendio nella Gironda francese, nel Sud-Ovest del Paese. Mancanza di piogge e siccità, cui si è unita la mano dolosa dell’uomo, hanno infatti mandato in fumo mille ettari di terreno. L’incendio più grave ha interessato un’area non lontana da Landiras, 40 chilometri a sud di Bordeaux, dove 150 persone hanno dovuto abbandonare temporaneamente le abitazioni. «Uno scenario apocalittico», ha commentato il sindaco del paese Pelletant. Al lavoro per ore quattro canadair, circa 50 veicoli e più di 300 vigili del fuoco. Sono bruciati anche 180 ettari a La Teste-de-Buch, dove fiamme alte 30 metri hanno devastato boschetti e praterie col favore di vento.

Decine di incendi imperversano in Europa. Dalla Francia meridionale al Portogallo, passando per Turchia e Spagna. Il punto della situazione.
Le fiamme nell’area boschiva di Landiras, a sud di Bordeaux (Twitter)

Turchia, gli incendi minacciano le aree costiere del Paese

Situazione difficile anche in Turchia, dove il caldo torrido non lascia scampo con temperature da record. Mardin, nel Sud-Est del Paese, ha toccato punte di 41 gradi, uno in più di Batman in Anatolia e Sanliurfa, sede del sito archeologico di Gobekli Tepe. Il caldo torrido e il vento che soffia sulle coste hanno aiutato diversi incendi, tra cui uno che ha interessato il villaggio di Mesudyie, vicino Datca, sul Mar Egeo. Si è reso necessario l’intervento di nove elicotteri e cinque canadair al fine di evitare che le fiamme si avvicinassero troppo ai quartieri abitati. Già lo scorso anno la Turchia dovette affrontare un’emergenza simile che portò alla morte di almeno otto persone e centinaia di animali. Non esente da critiche l’amministrazione di Recep Tayyip Erdogan, reo di non aver preparato una risposta adeguata in tempi brevi.

Decine di incendi imperversano in Europa. Dalla Francia meridionale al Portogallo, passando per Turchia e Spagna. Il punto della situazione.
Datca sul Mar Egeo è vittima di incendi da giorni (Twitter)

Croazia, paura sulla costa dalmata con 20 abitazioni in fiamme

Le fiamme divampano anche in Croazia. Un vasto incendio ha colpito l’area nei pressi di Zaton, località di villeggiatura poco a nord di Zara sulla costa dalmata. I media locali riportano danni a una ventina di abitazioni e una chiesa, ma non si registrano feriti nella popolazione. I vigili del fuoco, sotto il comando di Darko Dukic, hanno riportato la situazione sotto controllo grazie all’ausilio di tre velivoli e dell’aeronautica militare. Il quadro generale però non è ancora tranquillo. «Qui è un inferno», ha detto alla televisione statale Hrt il pompiere Boris Dukic. «Non sappiamo dove andare prima».