Si avvicina la data in cui pagare la prima rata dell’IMU 2022. Molti cittadini si chiedono dunque quali agevolazioni siano previste per l’anno corrente, dato che molte misure sono state eliminate con la fine dell’emergenza Covid. Vediamo dunque per chi valgono le esenzioni dal pagamento dell’IMU 2022.
Esenzioni IMU per il 2022
Tutte le categorie di soggetti che nel 2020 e nel 2021 hanno goduto di esenzioni per compensare restrizioni Covid, quest’anno tornano a pagare l’IMU regolarmente. Restano invece in vigore i seguenti esoneri.
- Il governo ha previsto l’esenzione per immobili che rientrano nella categoria catastale D3, quindi cinema, teatri, sale da concerto e discoteche. Il proprietario deve essere anche gestore dell’attività.
- Immobili realizzati da un’impresa di costruzione e destinati alla vendita, e che non devono essere affittati. La norma di riferimento è il comma 751 della legge 160/20219 (è la manovra 2020, che aveva previsto uno sconto IMU fino al 2021, e appunto l’esenzione a partire dal 2023).
- Terreni agricoli, purché posseduti e condotto da coltivatori diretti e dagli imprenditori Agricoli Professionali (Iap). Altra possibilità è che tali terreni si trovino nelle isole minori, in determinate aree montane o collinari. O che abbiano immutabile destinazione agrosilvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.

Bonus IMU: credito al 50%
Ancora per il 2022 è applicabile il cosiddetto Bonus IMU con causale Covid, ma non riguarda la prima rata. Si tratta di un credito d’imposta pari al 50% della seconda rata 2021, riservato ad attività ricettive o fieristiche. A tal proposito si attendono ancora le istruzioni operative delle Entrate.
La norma prevede che comunque si possa utilizzare esclusivamente in compensazione. Spetta ad alberghi, strutture ricettive, agriturismi, campeggi, complessi termali, parchi tematici, parchi acquatici e faunistici, imprese che gestiscono attività fieristico-congressuali. Gli immobili devono appartenere alla categoria catastale D2, il proprietario deve anche essere gestore dell’attività.

Le agevolazioni
Inoltre pagano l’IMU al 50% gli immobili concessi in comodato d’uso ai parenti di primo grado (genitori e figli), che lo utilizzano come abitazione principale. Requisito per ottenere l’agevolazione è che il comodante non deve avere più di un immobile (o al massimo due, comprendendo la prima casa), nello stesso Comune. Inoltre, l’immobile in comodato non può essere di lusso, il contratto deve essere registrato presso l’Agenzia delle entrate.
Pagano l’IMU ridotta del 25% anche gli immobili dati in affitto a canone concordato. Infine, i coniugi con residenze diverse possono applicare l’esenzione prima casa a una sola delle due abitazioni, a scelta.