Carlo Chiaravalloti, imprenditore edile, è stato bandito da tutti i voli Ryanair dopo che aveva chiesto di usare il bagno durante l’atterraggio a Timisoara, momento in cui è vietato alzarsi. Dopo aver insultato lo steward, l’uomo è stato inserito nella black list della compagnia aerea.
Imprenditore bandito dai voli Ryanair
«Io soffro di ipertensione e prendo farmaci diuretici». Così l’imprenditore ha giustificato l’essersi alzato dal posto mentre l’aereo Ryanair era in fase di atterraggio in Romania. È successo martedì 21 marzo mentre Chiaravalloti (59 anni) da Orio al Serio, l’aeroporto di Bergamo, stava per dirigersi a Timisoara, dove è titolare di due società di costruzioni (la New Construction Srl che ha anche sede a Milano).
«Dopo sette anni che viaggiavo con loro, sono stato bandito dai voli di Ryanair per aver chiesto di usare la toilette per motivi di salute. E mi hanno impedito di rientrare in Italia, dalla Romania, con un biglietto già pagato, facendomi perdere un appuntamento per siglare una commessa importante», ha dichiarato l’uomo.

L’imprenditore edile ha raccontato che questa tratta la fa ogni 15 giorni proprio per motivi lavorativi. «Dati i miei problemi di salute, acquisto sempre lo stesso posto 1A o 1C, il più vicino alla toilette, nonché il servizio priority. Martedì, durante il volo, mi sono appisolato. Mi ha svegliato l’annuncio dell’atterraggio e il divieto, da lì in avanti, di alzarsi. Tuttavia, proprio in quel momento, ho avvertito l’effetto diuretico e la necessità non rimandabile di usare la toilette».
La lite con lo steward e la messa al bando
A quel punto, Chiaravalloti si è rivolto allo steward davanti a lui che gli ha intimato di sedersi al posto, visto anche l’ordine del comandante di volo a non alzarsi durante le manovre di atterraggio. Le compagnie aeree rischiano multe salate se i passeggeri non rispettano le regole. Lo steward, stando a quanto detto dall’imprenditore, gli ha risposto in modo sgarbato. A quel punto l’imprenditore gli ha dato dello «str…» e, all’arrivo all’aeroporto di Timisoara, è arrivata la Polizia romena che gli ha immediatamente chiesto i documenti.
Il giorno dopo ha ricevuto la comunicazione che lo avvertiva del bando dai voli della compagnia aerea, cosa che gli ha anche impedito di prendere l’aereo di ritorno per l’Italia. Chiaravalloti si dichiara pentito di quanto successo, ma chiedeva un buonsenso da parte di Ryanair. Dal canto suo, la compagnia aerea irlandese ha ribattuto: «La sicurezza dei nostri passeggeri e dell’equipaggio è la priorità numero uno di Ryanair, pertanto non tolleriamo comportamenti potenzialmente pericolosi a bordo dei nostri aerei o nei confronti del nostro equipaggio». Dopo l’accaduto, l’imprenditore edile vuole sporgere denuncia contro Ryanair e chiedere anche il risarcimento.