L’FBI ha finalmente individuato il ladro che, nel 2005, rubò dal Judy Garland Museum di Grand Rapids, nel Minnesota, le preziose scarpette rosse che la protagonista Dorothy indossa ne Il Mago di Oz diretto da Victor Fleming nel 1939. Si tratta di un anziano del posto che vive a pochi chilometri di distanza e che, secondo le anticipazioni, non avrebbe alcun legame con la struttura. Le calzature sono sotto la custodia dei federali e torneranno nuovamente nel museo al termine del processo. Fra le sole quattro paia al mondo, hanno un valore stimato di circa 3.5 milioni di dollari.
Chi è il ladro che nel 2005 rubò le scarpette de Il Mago di Oz
Il sospettato si chiama Terry Martin, un 76enne della zona che vive a circa 20 chilometri dal museo. Secondo quanto ha riportato il Minnesota Star Tribune, l’FBI non ha rilasciato ulteriori dettagli sulla sua identità o sull’operazione. Nel 2005, le scarpette di Doroty, capaci di esaudire tutti i desideri della protagonista nel film Il Mago di Oz, sparirono improvvisamente durante una notte. Come scrisse CBS News, il ladro si intrufolò nella struttura da una finestra sul retro senza far scattare l’allarme o lasciare impronte digitali. Le preziose calzature vennero poi rinvenute soltanto nel 2018 dai federali, che allora non riuscirono ad individuare il colpevole. «Non voglio parlare, devo andare a processo», ha dichiarato il signor Martin ai media locali, evitando di rilasciare dichiarazioni. Secondo Janie Heitz, direttrice esecutiva del museo, il sospettato non avrebbe alcun legame con la struttura.

Come ricorda la Bbc, le scarpette ricoprono un ruolo fondamentale nella narrazione de Il Mago di Oz. Ai piedi della protagonista Dorothy, nei cui panni recita la star Judy Garland, possono infatti esaudire ogni desiderio. In particolare, facendo scattare insieme i tacchi la ragazza può tornare nella sua abitazione in Kansas alla fine del film. Ne esistono ad oggi soltanto quattro paia che, dopo la conclusione delle riprese e il successo della pellicola, finirono all’interno di vari musei. Quelle rubate si trovavano come detto nel Judy Garland Museum, che sorge all’interno dell’abitazione d’infanzia dell’omonima attrice. Un altro paio si trova invece nello Smithsonian Institute di Washington DC, mentre un terzo sarebbe di proprietà dell’Academy, nota per l’assegnazione dei premi Oscar. Per l’ultimo invece non sarebbero noti ubicazione e proprietario.
