Il 5 luglio 2021 moriva Raffaella Carrà

Redazione
05/07/2022

Esattamente un anno fa, il 5 luglio 2021, ci lasciava Raffaella Carrà. Tag43 la ricorda dandovi il buongiorno sulle note di Rumore.

Il 5 luglio 2021 moriva Raffaella Carrà

Esattamente un anno fa, il 5 luglio 2021, ci lasciava Raffaella Carrà, signora incontrastata dello spettacolo. Nata a Bologna il 18 giugno del 1943, cominciò la sua carriera cinematografica ad appena 8 anni partecipando al film Tormento del passato (1952) di Mario Bonnard. Agli inizi degli Anni 60 a Raffaella Maria Roberta Pelloni fu dato lo pseudonimo Carrà, su consiglio del regista Dante Guardamagna che, appassionato di pittura associò il nome Raffaella (lo stesso di Raffaello Sanzio) con il cognome di Carlo Carrà.

Il 5 luglio 2021 moriva Raffaella Carrà
Il debutto cinematografico di Raffaella Carrà.

Il successo internazionale con Do it do it again

Da allora Raffaella Carrà, con il suo caschetto biondo, è diventata uno dei simboli dell’Italia, ottenendo grandi successi anche in Spagna e in America Latina. Molte delle sue canzoni sono diventate tormentoni che ci accompagnano ancora oggi: Tanti auguri, Rumore, Pedro, Fiesta, Ballo ballo. Il suo più grande successo è stato però il singolo Do it do it again, versione inglese di A far l’amore comincia tu, il primo brano di un’artista donna italiana a piazzarsi al secondo posto nella classifica dei singoli più venduti nel Regno Unito, vendendo oltre 21 milioni di copie nel mondo. Nell’estate 2011 uscì il remix di Bob Sinclar, suo partner nella conduzione della finale dell’ESC 2011, che la volle al suo fianco nella realizzazione del brano (e del relativo videoclip). Il brano venne inserito nella colonna sonora de La grande Bellezza di Paolo Sorrentino, Oscar 2013.

Amatissima icona Lgbt

Restando Oltremanica, nell’autunno del 2020 il Guardian la incoronò sex symbol europeo: «L’icona culturale che ha insegnato all’Europa le gioie del sesso». È stata anche un’amatissima icona LGBT: nel 2017, in occasione del World Pride di Madrid, le fu infatti assegnato il riconoscimento di ambasciatrice dell’amore.

Il 5 luglio 2021 moriva Raffaella Carrà
Raffaella con Maradona nel 2005 (Getty Images).

Carrambata, termine entrato nel dizionario italiano

Raffaella è entrata nella nostra quotidianità, a partire dal linguaggio. Per esempio lo straordinario successo di Carràmba! Che sorpresa, trasmissione del 1995 ispirata al format britannico Surprise! Surprise! e creata con Sergio Japino e l’allora direttore di Rai1 Brando Giordani, fu tale che l’espressione carrambata è entrata a far parte della lingua italiana per indicare un «incontro inatteso con una o più persone con le quali si erano persi i contatti».

Il 5 luglio 2021 moriva Raffaella Carrà
Raffaella Carrà a Canzonissima nel 1970.

Le citazioni nei film, nelle serie e nelle canzoni

Raffaella Carrà, inoltre, appare come citazione in molti film, serie e canzoni. In Maradona – La mano de Dios, diretto da Marco Risi nel 2007 fa capolino in tv mentre El Pibe de oro fa amicizia con Guillermo Coppola. Nel film Buongiorno, notte di Marco Bellocchio del 2003, durante la prigionia di Aldo Moro, i brigatisti guardano la tv mentre Raffaella Carrà canta Tango in Ma che sera. In Puerto Escondido di Gabriele Salvatores, Diego Abatantuono durante la fuga dal carcere spara a un televisore che sta trasmettendo il Raffaella Carrà Show. In un episodio della quarta stagione della serie Doctor Who, in un monitor che trasmette programmi di intrattenimento per i viaggiatori di un’astronave, si vede un frammento del videoclip di Do it do it Again. Nel 2007 Tiziano Ferro le ha dedicato la canzone E Raffaella è mia, mentre nel film Tutto tutto niente niente (2012) di Antonio Albanese è presente un omaggio al Tuca Tuca. Nel 2014 la band Usa Saint Motel ha riproposto la canzone My Type con un video in cui il frontman balla, al posto di Adriano Celentano, con Raffaella Carrà in Milleluci.

 

Tag43 la ricorda dandovi il buongiorno con Rumore del 1974.