Se avete anche voi questa asfissiante sensazione da fine del mondo, tra guerra in Ucraina, pandemia, carestia, inflazione, crisi del gas e la destra (più o meno estrema) a un passo dal prendere il potere in Italia, sappiate che potete prenderla con filosofia, anzi in musica, con parole che si sposano perfettamente con la stretta attualità: Highway to Hell, un’autostrada per l’inferno, quella cioè che il mondo sembra aver imboccato da qualche tempo a questa parte. Be’, il sesto e mitico album in studio della band australiana AC/DC è molto azzeccato visto il momento storico, anche perché uscì esattamente 43 anni fa, il 27 luglio 1979: Tag43 vi dà il buongiorno proprio con il brano che dà il titolo a tutto il disco, Highway to Hell.
Per la rivista Rolling Stone è al numero 200 dei 500 migliori di album di sempre
Pubblicato dalla Atlantic Records, fu un successo clamoroso, l’ultimo album con il cantante Bon Scott, cantante e paroliere della band che sarebbe morto l’anno dopo a soli 33 anni per un’intossicazione acuta da alcol, dopo una sbronza epocale. La rivista Rolling Stone nel 2003 lo ha infilato alla posizione numero 200 della classifica dei 500 migliori album di tutti i tempi, e del resto assieme al successivo Back in Black rimane tutt’ora uno degli album più apprezzati degli AC/DC. Riuscì a vendere in un solo anno un milione di copie, per poi toccare col tempo quota 15 milioni. Mixa i generi hard rock e blues rock, rispetto al successivo che sarà invece più hard rock e heavy metal.

Andò forte specialmente in Francia, dove il gruppo non a caso registrò poi il video concerto “AC/DC: Let There Be Rock“, la loro testimonianza dal vivo più famosa nonché una delle ultime con Bon Scott ancora vivo. Highway to Hell è stata utilizzata nei titoli di coda dell’episodio Brani Biblici della famosa saga de I Simpson e nel 2010 fu scelta come colonna sonora nel film Iron man 2, interpretato da Robert Downey Jr, oltre a finire anche nel film Svalvolati on the Road con John Travolta.