Nuovo appuntamento in prima serata con Le Iene. Belén Rodriguez e Teo Mammuccari tornano alla guida del programma con una nuova serie di inchieste e reportage dal mondo. Stasera 20 aprile, alle 21,20 su Italia 1, troveranno spazio la conclusione del viaggio di Joe Bastianich in Perù e un’analisi del “politicamente corretto” con le parole di numerosi ospiti tra cui Vittorio Sgarbi, Vladimir Luxuria e Sergio Sylvestre. La visione sarà disponibile anche in streaming sul sito o tramite l’app Mediaset Play.
Le Iene, temi e ospiti della puntata stasera 20 aprile 2022 su Italia 1
Il reportage di Joe Bastianich dal Perù
La nuova puntata de Le Iene vanterà come sempre la conduzione di Belén Rodriguez e Teo Mammuccari, coppia alla guida dell’edizione 2022. Con loro ci saranno anche i due comici Eleazaro Rossi e Max Angioni che tra sketch e interazioni con gli ospiti alleggeriranno anche i temi più delicati. Per quanto riguarda le prime anticipazioni, ci sarà spazio per la seconda e ultima parte del reportage di Joe Bastianich dal Perù. L’ex giudice di Masterchef Italia sperimenterà stasera l’Ayahuasca. Letteralmente “liana degli spiriti”, è un piatto preparato con piante amazzoniche in grado però di generare effetti allucinogeni alla base di un rituale sciamanico.

Il politically correct, tra favorevoli e contrari
Michele Cordaro invece si concentrerà sul tema del politically correct. Nato come difesa delle minoranze, è oggi al centro di battaglie politiche e culturali dove ci si divide tra chi lo difende a spada tratta e chi invece ne è contrario. Sotto i riflettori soprattutto la comicità, che spesso lamenta limiti all’estro per sottostare ad alcuni modi di dire e prese in giro che non offendano l’altro. Cordaro ne parlerà con diversi ospiti dell’arte, del cinema e dello spettacolo in generale, che offriranno il loro punto di vista e uno spunto di riflessione. «Bisogna sempre valutare la sensibilità dell’interlocutore», ha detto il cantante romano Carl Brave. «È come il fuoco: sta a noi decidere se usarlo per riscaldare o bruciare». Simile il parere dell’attrice Lorena Cesarini, per cui «bisogna sempre parlare rispettando gli altri avendo la sensibilità di capire cosa può offendere».
«Credo che il politically correct sia la morte della vita e della politica», ha detto invece Vittorio Sgarbi, che ha trovato un alleato in Imma Battaglia. «La politica è fatta con lealtà e io devo poter dire quello che sento, anche se scorretto, senza essere aggredita e insultata, anzi ascoltata». Ci sarà spazio anche per le parole di Vladimir Luxuria, dell’influencer Tasnim Alì, dell’atleta paralimpica Nicole Orlando e del designer Andrea Batilla.