Il 9 agosto 1173 iniziarono i lavori per la costruzione della torre di Pisa. Per erigere il monumento, tra i più celebri del mondo, ci vollero circa due secoli. Diverse furono infatti le difficoltà incontrate. Prima fra tutte il cedimento del terreno, a cui si deve la famosa inclinazione, che in misura minore si riscontra anche negli altri monumenti di piazza dei Miracoli, il battistero e il duomo. La pendenza sarebbe diventata con il tempo il tratto caratterizzante della struttura, ma allora creò non pochi problemi. Le operazioni vennero interrotte quando si era arrivati all’edificazione terzo piano. La superficie di argilla molle, infatti, mal si conciliava con il peso della torre. Il campanile, d’altronde, è alto 58,36 metri con una massa pari a 14 453 tonnellate. Si dovette attendere, così, oltre un secolo prima che, nel 1275, le attività riprendessero. L’inaugurazione, invece, avvenne soltanto nel 1372.
Dubbi anche sulla paternità del progetto che alcuni ritengono appartenere all’architetto Diotisalvi, nello stesso periodo impegnato nei lavori per il battistero. Altri lo riconduco a Gherardi, mentre la teoria più accreditata individua l’autore in Bonanno Pisano. A supporto di tale tesi, il ritrovamento nell’ottocento di un frammento epigrafico su cui campeggiava la scritta: «cittadino pisano di nome Bonanno». Oggi l’inclinazione della torre di Pisa è di 3,97° verso sud. Un fenomeno curioso che ogni anno attrare milioni di turisti e da Pasolini (Medea) a Mario Mattioli (Totò al Giro d’Italia) ha ispirato diversi registi. Tag43 vi da il buongiorno con Superman III. Nella pellicola, l’eroe diventato improvvisamente cattivo, si diverte a raddrizzare il monumento.