«Clamoroso al Cibali». Così venne interrotto il collegamento radio, per annunciare il cambio di risultato e il vantaggio impronosticabile del Catania, padrone di casa, sull’Inter. Era il 4 giugno 1961, ultima giornata di Serie A e, mentre i nerazzurri covavano residue possibilità di scudetto, gli etnei erano già aritmeticamente salvi. Per molti, quindi, privi di stimoli. Andò diversamente e la vittoria rossoblu, 2-0, rappresentò l’occasione ideale per ascoltare una frase destinata a diventare un must.
Il modo più gettonato, ancora oggi, per raccontare di partite dall’esito sorprendente, in cui Davide riesce a battere Golia. Sulla paternità dell’espressione, assegnata a Sandro Ciotti, nel corso del tempo però sono aumentati i dubbi. Alcuni l’attribuiscono a cronisti locali, altri alle voci celebri di Ezio Luzzi o Nuccio Puleo. In assenza di audio in grado di risolvere il giallo, ha provato Bruno Pizzul, allora calciatore del Catania, a scrivere la parola fine sulla controversia. La sua interpretazione, a 60 anni da quella partita, è il buongiorno di Tag43.