Guten Tag

Redazione
20/01/2022

Il 20 gennaio 1993 moriva a Tolochenaz, in Svizzera, Audrey Hepburn. Tag43 vi augura il buongiorno con la scena dell'ippodromo tratta dal film My fair Lady.

Guten Tag

Talento e bellezza fuori dal comune. Caratteristiche l’hanno resa uno dei volti più amati del panorama cinematografico internazionale. Il 20 gennaio 1993 moriva a Tolochenaz, in Svizzera, Audrey Hepburn. Attrice dalla carriera folgorante si è aggiudicata, tra gli altri, due premi Oscar, tre Golden Globe, un Emmy, un Grammy Award e quattro Bafta. Nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, figlia di un banchiere inglese, che avrebbe presto abbandonato la famiglia, e di un’aristocratica olandese, a cinque anni venne mandata in un collegio del Regno Unito. Con la Seconda guerra mondiale alle porte e la situazione in Europa sul punto di precipitare, però, nel 1939 la madre decise di trasferirsi con la bambina e altri due figli nati da un precedente matrimonio ad Arnhem, nei Paesi Bassi. Ignara, ovviamente, che appena un anno dopo i nazisti avrebbero invaso il Paese.

Il 20 gennaio 1993 moriva Audrey Hepburn, Tag43 vi augura il buongiorno con la scena dell'ippodromo tratta da My fair lady
Audrey Hepburn (Getty)

Dai Paesi Bassi al Regno Unito, la carriera di Audrey Hepburn

Con i tedeschi a seminare terrore per le strade e l’esplosione del conflitto, la vita si fece all’improvviso difficile: Audrey cominciò a soffrire di malnutrizione e fu costretta a nascondersi per evitare la deportazione. Terminata la guerra si spostò ad Amsterdam, dove riallacciò i fili con il primo amore, la danza, e iniziò a lavorare come modella. Nel 1948, con una breve parte in Nederlands in 7 lessen, Hepburn esordì sul grande schermo, ma il punto di svolta coincise con un nuovo trasferimento nel Regno Unito. Grazie a una borsa di studio erogata da una scuola di danza, sbarcò a Londra. Qui, prese anche a lavorare a teatro, mentre nel 1951 la British Pictures Corporation le offrì un ruolo nel film L’incredibile avventura di Mr. Holland. Da lì, passeranno circa circa 24 mesi ed Audrey Hepburn conoscerà Sidonie-Gabrielle Colette. Fu la scrittrice in persona a volerla per il ruolo della protagonista Gigi nell’omonimo spettacolo allestito a Broadway. Un 1953 da sogno si completò per Hepburn al cinema con Vacanze Romane di William Wyler, in cui interpretò una meravigliosa principessa Anna, aggiudicandosi l’Oscar a soli 24 anni.

Il 20 gennaio 1993 moriva Audrey Hepburn, Tag43 vi augura il buongiorno con la scena dell'ippodromo tratta da My fair lady
La locandina di Colazione da Tiffany (Getty)

Da Sabrina a Colazione da Tiffany, una carriera costellata di successi

Nel 1954 fu Larry Larrabee in Sabrina, pellicola con Humphrey Bogart e William Holden, mentre sul fronte privato sposò Mel Ferrer. Accanto a Fred Astaire, recitò in Cenerentola a Parigi e con Gary Cooper sul set di Arianna, entrambi del 1957. Quattro anni più tardi raccolse un altro straordinario successo con Colazione da Tiffany, poi bissato nel 1964 con My Fair Lady. Nel ruolo di Susie Hendrix ne Gli occhi della notte (1967) si guadagnò un’altra nomination all’Oscar. Divorziata dal primo marito, si risposò nel 1969 col medico italiano Andrea Dotti, da cui ebbe Luca. Da quel momento le apparizioni al cinema si diradarono. Nel 1976 recitò in Robin e Marian, poi fu Angela in E tutti risero (1981). L’ultima volta sul grande schermo risale invece al 1989, quando fece parte del cast di Always – Per sempre, di Steven Spielberg. Diventata ambasciatrice Unicef, durante un viaggio in Somalia, nel 1992, Audrey scoprì di avere un cancro. Venne operata due volte, finché i medici non ritennero la malattia ormai troppo estesa per poter essere curata. L’attrice morirà così nel sonno qualche mese più tardi nella sua casa di Tolochenaz. Tag43 vi augura il buongiorno con la scena dell’ippodromo tratta da My fair lady.