Compie oggi, 17 novembre 2021, cinquantacinque anni Sophie Marceau. Attrice, sceneggiatrice e scrittrice francese, nacque a Parigi nel 1966. La sua figura rimane indissolubilmente legata alla pellicola Il tempo delle mele, in cui quattordicenne prestò il volto a Victoire Vic Berreton, studentessa divisa tra l’amore per Mathieu e i problemi familiari. Per Sophie Danièle Sylvie Maupu, questo il vero nome, figlia di un veterano della Guerra d’Algeria, poi diventato cronista, e di una donna impiegata al centro commerciale fu il primo film e il trampolino di lancio verso un successo precoce e duraturo. Protagonista anche del sequel nel 1982, vince il premio Cesar come Migliore attrice promettente, guadagnandosi un contratto di esclusiva da un milione di franchi con la casa di produzione Gaumont. Da quel momento la sua frangetta farà tendenza e diventerà il marchio di fabbrica per l’attrice, che nel volgere di poco comparirà, tra gli altri, in Police (1985) al fianco di Gerard Depardieu e Le mie notti sono più belle dei vostri giorni, col cui regista, Andrzej Żuławski, avrà una relazione lunga sedici anni e un figlio, Vincent. La seconda, Juliet, nascerà nel 2002, dalla storia con il produttore Jim Lemley.
La carriera di Sophie Marceau Da Braveheart a Elektra King in 007
Negli Anni ’90, Sophie Marceau, ormai famosa in tutto il mondo, fu Eloise, la figlia di D’Artagnan e Isabella di Francia, in Braveheart, colossal da cinque oscar. È questo il periodo più intenso e produttivo, nel quale apparve in Anna Karenina e, al fianco di Rupert Everett, in Sogno di una notte di mezza estate. Nello stesso anno, il 1999, fu rivale di James Bond, in 007 il mondo non basta, dove vestì i panni della spietata e affascinante Elektra King. In una carriera già ultra quarantennale sono più o meno altrettanti i film che l’hanno vista protagonista. Tag43 nell’augurarvi il buongiorno, tuttavia, non può che scegliere, il primo, Il tempo delle mele e la scena in cui Mathieu mette le cuffiette a Vic, che passano la simbiotica e riuscitissima Reality, colonna sonora di Richard Sanderson.