Guerra in Ucraina, tre donne sopravvissute all’Olocausto accolte in Germania

Fabrizio Grasso
29/03/2022

Perseguitate dai nazisti da bambine, oggi hanno trovato rifugio in Germania. La storia delle tre anziane ebree scappate dalla guerra condotta dai russi in Ucraina e adesso in una casa di cura a Francoforte.

Guerra in Ucraina, tre donne sopravvissute all’Olocausto accolte in Germania

«Per tutta la vita ho pensato che i tedeschi fossero malvagi, ma oggi sono stati i primi a salvarci». Ha parlato così ad Associated Press Tatyana Zhuravliova, 83enne ucraina fuggita da Kiev in seguito allo scoppio della guerra. Di fede ebrea, la donna è una superstite dell’Olocausto nazista e oggi, dopo l’invasione russa in Ucraina, ha trovato rifugio proprio in Germania assieme ad altre due coetanee. «Ho rivissuto di nuovo il terrore del passato, una paura che non credevo si fosse nascosta dentro di me». Al sicuro in una casa di cura a Francoforte, le tre donne sono solo alcune delle tante persone sopravvissute al nazismo ed evacuate dall’Ucraina in queste settimane per fuggire all’invasione russa.

La storia delle tre ebree sopravvissute all'Olocausto e costrette a fuggire per la guerra in Ucraina. Oggi sono state accolte in Germania
Tatyana Zhuravliova, una delle tre ebree fuggite dall’Ucraina (Twitter)

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Chi sono le tre superstiti dell’Olocausto fuggite in Germania dall’Ucraina

Come riporta Ap, ad oggi ancora 10 mila superstiti dell’Olocausto si trovano in Ucraina. Circa 500 di loro hanno bisogno di un intervento, in quanto non versano in buone condizioni di salute. Per loro si sta mobilitando la Claims Conference, che dal 1951 fornisce assistenza agli ebrei nel mondo. L’operazione è complessa, data la carenza di personale sanitario e la difficoltà nel trasporto degli sfollati, ma c’è speranza. Una conferma arriva con Tatyana Zhuravliova che, all’epoca della Germania nazista, viveva a Odessa, quando la città venne bombardata dalla Lutfwaffe. «Allora mi nascondevo sotto i tavoli oppure nei bunker, quando si poteva», ha raccontato ad Ap ricordando le analogie con i moderni attacchi russi a Kiev. «Oggi sono vecchia per correre quindi sono rimasta nel mio appartamento pregando che le bombe non mi uccidessero».

A Francoforte condivide gli spazi con altre due coetanee e concittadine, Larisa Dzuenko e Galina Ulyanova. La prima nella Seconda guerra mondiale fuggì in Kirghizistan, mentre la seconda trovò riparo con i genitori in Uzbekistan prima di rientrare in Ucraina dopo il conflitto. Le tre hanno oggi affrontato un viaggio di 26 ore per giungere in una casa di cura, ma stanno bene. «Il cibo è buono e il personale accogliente», ha detto Ulyanova, infermiera in pensione. «Darei ai tedeschi un bel 10 e lode».

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In tanti restano indietro e soccombono sotto le bombe russe

Il rischio di rimanere indietro, però, è molto alto e in tanti non ce l’hanno fatta. È il caso di Borys Romanchenko, 96enne sopravvissuto ai campi di concentramento ma morto sotto le macerie della sua abitazione di Kharkiv lo scorso 18 marzo. «Non sappiamo se in Ucraina vi siano altre vittime fra i superstiti dell’Olocausto», ha dichiarato ad Associated Press Amos Lev-Ran dell’American Jewish Joint Distribution Committee. La priorità resta portare quanta più gente possibile in un luogo sicuro, fornendo tutto ciò di cui hanno bisogno. «Il lavoro è estenuante, ma ogni uomo, donna o bambino che lascia il Paese è un miracolo», ha detto Ruediger Mahlo di Claims Conference.

La storia delle tre ebree sopravvissute all'Olocausto e costrette a fuggire per la guerra in Ucraina. Oggi sono state accolte in Germania
Borys Romanchenko, il 96enne morto sotto i bombardamenti russi (Twitter)

Solo la scorsa settimana, la Germania ha accolto 3500 ebrei ucraini fra giovani e anziani, offrendo loro un percorso che ne possa facilitare l’integrazione. Complessivamente, le autorità di Berlino hanno parlato di 250 mila rifugiati, ma il numero è destinato a crescere nei prossimi giorni. «La Germania ha imparato dal suo passato», ha concluso Zhuravliova. «Ora sta finalmente facendo qualcosa per noi».

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