Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Economia e Finanza
Wargame

La Russia tra l’esodo dei lavoratori stranieri e i cervelli in fuga

La svalutazione del rublo potrebbe provocare tra qualche mese una emorragia di lavoratori immigrati, già calati con la pandemia. Mentre l’isolamento internazionale spinge decine di migliaia di tecnici informatici e creativi a fare le valigie. Così la Russia sta andando a pezzi.

22 Marzo 2022 16:3923 Marzo 2022 09:25 Redazione
la carenza di manodopera in Russia

Le sanzioni occidentali, la svalutazione del rublo, l’isolamento internazionale dovuti alla guerra in Ucraina stanno affossando l’economia russa. E ora una nuova tegola sta per abbattersi sul sistema. Molti lavoratori immigrati potrebbero infatti lasciare il Paese per cercare lavori più redditizi altrove: dal Sudest asiatico al Medio Oriente fino all’Arabia Saudita. Tra qualche mese verrebbe così a mancare manodopera soprattutto nel settore edilizio e nell’agricoltura. Non solo. Se i lavoratori non arrivano in Russia, moltissimi russi stanno lasciando il Paese. Si tratta soprattutto di giovani specialisti in It, imprenditori e creativi che dopo l’invasione dell’Ucraina hanno scelto di trasferirsi all’estero. Si teme che entro aprile i cervelli in fuga saranno ben 170 mila.

guerra in ucraina, sanzioni: carenza di manodopera e fuga dei cervelli
Un cantiere a Mosca (Getty Images).

L’esodo di massa dei lavoratori stranieri dalla Russia

Gli esperti prevedono tra tre-sei mesi un esodo di massa di lavoratori stranieri. «Se si arrivasse a un cambio di 130-140 rubli per dollaro lo scenario sarebbe questo», ha confermato al Moscow Times Vadim Kovrigin, professore associato del dipartimento di Scienze Politiche e Sociologia alla Plekhanov Russian University of Economics. Sebbene il valore del rublo si sia dimezzato nell’ultimo mese, i lavoratori migranti non stanno ancora partendo. E questo perché non conviene lasciare casa e lavoro per tornare in patria e rimanere disoccupati. Senza contare che, come ricorda Kovrigin, anche con un cambio di 100 rubli per un dollaro, per molti immigrati è comunque vantaggioso restare in Russia. Chi però doveva partire per la Russia si è fermato. Se i salari diminuiscono e il costo della vita sale allora diventerebbe impossibile mandare soldi a casa. Come ha spiegato Batyrzhon Shermuhammad, attivista per i diritti umani dell’Uzbekistan, «i migranti non sono interessati alla politica. Si preoccupano dei tassi di cambio, del prezzo degli affitti e del costo della vita. Chi viene in Russia dall’Asia centrale lo fa solo per mandare soldi alle famiglie».

LEGGI ANCHE: Le pressioni e i ricatti di Mosca per fare arruolare i lavoratori dell’Asia centrale

Per dare un’idea del fenomeno: il volume delle rimesse private dalla Russia ai Paesi della Comunità di Stati indipendenti (Csi, una organizzazione di cooperazione economica, politica e militare costituita nel 1991 di cui attualmente fanno parte oltre a Russia, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Tagikistan e Uzbekistan) da luglio a settembre 2021 è stato pari a 2,29 miliardi di dollari, un record negli ultimi sei anni. La maggior parte del denaro è stata inviata in Uzbekistan, Tagikistan e Kirghizistan. Del resto sempre nel 2021, lavoravano in Russia 4,5 milioni di uzbeki, 2,4 milioni di tagiki e 920 mila kirgizi.

La pandemia ha dimezzato i lavoratori stranieri in Russia

La carenza di manodopera non è però solo un effetto collaterale della guerra in Ucraina. Già la pandemia con la chiusura delle frontiere aveva ridotto il flusso dei migranti dalla Csi impiegati nell’edilizia, in agricoltura e nei trasporti. Stando alle stime del ministero dell’Interno russo, se prima della pandemia i lavoratori stranieri erano 12 milioni, ora sono la metà. Tra i settori più colpiti c’è l’agricoltura tanto che a fine 2020 le aziende avevano chiesto al governo di facilitare gli ingressi degli stagionali durante i periodi di semina e raccolto. Stesso discorso per l’edilizia. Lo scorso giugno il vicepremier Marat Chusnullin aveva dichiarato che nei cantieri entro il 2024 sarebbero serviti fino a 5 milioni di lavoratori stranieri. Tanta era la richiesta di manodopera che si era arrivati a ipotizzare l’utilizzo di detenuti.

le sanzioni e la svalutazione del rublo portano a carenza di manodopera in russia
Un negozio di computer (Getty Images).

La diaspora dei professionisti in fuga dall’isolamento internazionale

C’è poi chi dalla Russia fugge e non sono solo i giornalisti. Tra 50 e 70 mila tecnici informatici e creativi hanno lasciato il Paese dopo l’invasione dell’Ucraina e a causa del crescente isolamento internazionale. E questa potrebbe essere solo una prima ondata. Ci si attende che i cervelli in fuga raggiungano i 170 mila entro la fine di aprile. Molti di loro sono diretti in Georgia, Armenia e Kirghizistan, ma anche in Turchia e a Dubai. A frenarli, per ora, sono il costo dei biglietti aerei, gli affitti e le difficoltà nelle transazioni internazionali.

Tag:Crisi ucraina
Chi è il nuovo fidanzato di Romina Carrisi: Stefano Rastelli, conosciuto a Oggi è un altro giorno
  • Gossip
Romina Carrisi, chi è il fidanzato Stefano Rastelli
Regista della trasmissione di Rai 1 dove la Carrisi è spesso ospite, ha 52 anni ed è padre di due figlie.
Alice Bianco
Katia Ricciarelli è una delle più apprezzate soprano italiane, celebre anche per il matrimonio con Pippo Baudo e per alcuni reality.
  • Cultura e Spettacolo
Katia Ricciarelli: età, dove vive, nuovo fidanzato e figli
La cantante vive oggi in una lussuosa casa a Roma. In passato è stata legata a Pippo Baudo.
Alberto Muraro
Dall'attività televisiva a quella giornalistica fino alla scrittura di libri storico-sociali: chi è
  • Attualità
Stefano Cappellini, chi è: vita, carriera e libri del giornalista de La Repubblica
Chi è Stefano Cappellini, giornalista attualmente capo politico de La Repubblica e in passato autore presso Il Riformista e Il Messaggero. 
Debora Faravelli
Erasmo Genzini è un giovane attore napoletano noto al grande pubblico per la partecipazione a Che Dio ci aiuti. Dal 15 febbraio è di nuovo in tv con Buongiorno, mamma!
  • Cultura e Spettacolo
Erasmo Genzini: film, fidanzata e figlio dell’attore
Dopo il debutto in Sotto copertura – La cattura di Zagaria, ha interpretato diversi personaggi in film e fiction. Nel 2022 anche l'esperienza in teatro con Ozpetek.
Gerarda Lomonaco
Delitto di Cogne, muore l'ex procuratrice che si occupò della vicenda. La donna si è sempre dichiarata convinta sulla Franzoni.
  • Cronaca
Delitto di Cogne, morta l’ex procuratrice: «Sempre convinta che la Franzoni era colpevole»
Il caso risale a 20 anni fa.
Annarita Faggioni
Guerra in Ucraina, la Russia apre al negoziato: «Alcune proposte di pace potrebbero funzionare». Le parole di Zakharova.
  • Attualità
Guerra in Ucraina, la Russia apre al negoziato: «Alcune proposte di pace potrebbero funzionare»
Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova. A Mosca, in particolare, piace quella cinese.
Redazione
Putin ricorda Berlusconi con un minuto di silenzio: «Ha fatto molto per le relazioni tra Russia e Nato». Il presidente russo lo considera «una personalità di spicco»
  • Attualità
Putin ricorda Berlusconi con un minuto di silenzio: «Ha fatto molto per le relazioni tra Russia e Nato»
Il presidente russo ha fatto alzare tutti in piedi al Forum economico di San Pietroburgo: «Senza alcuna esagerazione, lo considero una personalità di spessore su scala globale».
Redazione
Chi è Valery Zaluzhny, comandante delle Forze armate ucraine con un futuro in politica
  • Attualità
Tú sí que Valery
Il (quasi) 50enne Zaluzhny ha modernizzato le truppe di Kyiv. Ottenendo risultati inaspettati: a Kharkiv, Kherson e con la distruzione dell'incrociatore Moskva. Oggi la sua popolarità in Ucraina è paragonabile solo a quella di Zelensky. E infatti già si dice che potrebbe correre per la presidenza. Il profilo.
Matteo Innocenti
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021