Guerra in Ucraina, la “Z” protagonista degli spot di propaganda del Cremlino
La lettera, che richiama la frase "za pobedu" ("per la vittoria") è diventata il simbolo dell’invasione russa.
Stanno facendo il giro del web due spot di propaganda russi, che hanno come grande protagonisti la “Z”, diventata famosa perché pitturata sui mezzi come segno di riconoscimento dell’esercito russo, nel corso della guerra in Ucraina. Li ha diffusi su Twitter il canale di notizie Ukr report.
🇷🇺Saint Petersburg police allows to draw on walls and banners the new Nazi symbols that promote the support of the war in Ukraine. Propaganda video is being filmed about that. pic.twitter.com/VFfG6hn4fH
— UKR REPORT (@UKR_Report) March 19, 2022
I due sport di propaganda con la Z protagonista
Sono ambientati entrambi a San Pietroburgo, città dello “zar” Vladimir Putin. Nel primo, un ragazzo sembra imbrattare con lo spray un manifesto del presidente della Federazione Russa. Colto in flagrante da due poliziotti, viene poi graziato, perché in realtà ha dipinto una Z accanto al volto di Putin, come segno di vittoria. Nel secondo spot di propaganda, un gruppo di agenti si unisce a una piccola folla di manifestanti riuniti in piazza: incrociando braccia e manganelli, insieme formano una grande Z, visibile poi grazie a una ripresa aerea. I due spot hanno portato molti utenti di Twitter a paragonare la propaganda del Cremlino a quella tipica delle dittature nazi-fasciste.

Invasione dell’Ucraina, Z per vittoria
Raffigurata su mezzi bellici, auto, t-shirt, la lettera è diventata il simbolo dell’invasione russa dell’Ucraina. Fin dall’inizio del conflitto, sono state formulate varie ipotesi sul suo significato: il ministero della Difesa russo, seppure non ufficialmente, ha poi chiarito che la zeta rimanda a “za pobedu“, espressione che in russo significa “per la vittoria“. All’inizio c’è chi avanzato l’ipotesi che la Z stesse richiamando la parola “zapad”, che in russo vuol dire “ovest”, ovvero la via principale dell’invasione. E c’è stato anche chi ha azzardato di più, collegando la lettera al cognome del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, la cui destituzione come è noto è uno degli obiettivi di Putin.