Guerra in Ucraina, la Wto revoca alla Russia lo status di “most favored nation”

Redazione
11/03/2022

Con questa decisione per i Paesi del G7 e dell’Ue sarà più semplice imporre nuove imposte sulle importazioni dei prodotti russi.

Guerra in Ucraina, la Wto revoca alla Russia lo status di “most favored nation”

Come riferisce la Cnn, Joe Biden annuncerà la revoca dello status di “most favored nation” alla Russia nell’ambito della World Trade Organization, che normalmente tutti i Paesi membri devono riconoscersi a vicenda, affinché nessuno venga favorito in virtù di dazi più bassi. La decisione era stata paventata già una settimana fa dall’Unione Europea, che la adotterà così come gli altri Paesi del G7: di fatto prevede l’isolamento di Mosca all’interno dell’Organizzazione mondiale per il commercio, a seguito dell’attacco all’Ucraina.

Guerra in Ucraina, la World Trade Organization revoca alla Russia lo status di most favored nation. Cosa significa.
Joe Biden (Anna Moneymaker/Getty Images)

Clausola “most favored nation”, le sue origini risalgono al Medioevo

La clausola della nazione più favorita è, nell’ambito del diritto internazionale, la procedura secondo cui i Paesi contraenti si impegnano ad accordare ai prodotti e beni provenienti da uno Stato terzo condizioni doganali e daziarie non meno favorevoli di quelle già stabilite negli accordi commerciali tra i Paesi coinvolti. Le sue origini sono molto remote: risalgono addirittura al Medioevo. La clausola “most favored nation” fu al centro del Trattato Cobden-Chevalier, accordo anglo-francese del 1860 che gettò le basi per una serie di ulteriori accordi commerciali bilaterali tra gli stati Europei, considerato come il primo trattato commerciale moderno. La clausola è inoltre presente nel Trade Agreement Act, che consente agli Stati Uniti di intrattenere rapporti commerciali con altri Paesi, attuando reciproche riduzioni tariffarie fino al 50 per cento.

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Guerra in Ucraina, la World Trade Organization revoca alla Russia lo status di most favored nation. Cosa significa.
Ngozi Okonjo-Iweala, direttrice della Wto (FABRICE COFFRINI/AFP via Getty Images)

Revoca dello status di most favored nation, cosa cambia per la Russia

Attraverso la revoca dello status di “most favored nation” alla Russia, per gli Stati Uniti e gli altri Paesi sarà più semplice imporre nuove imposte sulle importazioni dei prodotti russi. La decisione, presa come misura punitiva dopo l’invasione russa dell’Ucraina, è destinata ad avere un forte impatto sui conti di uno dei maggiori partner degli americani: basti pensare che, solo nel 2019, la Russia aveva esportato nel mercato statunitense prodotti per oltre 22 miliardi di dollari. Come ha spiegato Jen Psaki, portavoce della Casa Bianca, la decisione è stata presa di comune accordo con altri membri della Wto: la decisione sarà ufficializzata dagli Stati Uniti in contemporanea con le nazioni del G7 e dell’Unione Europea.