Guerra in Ucraina, la tv russa taglia improvvisamente il discorso di Putin
Dalle parole del numero uno di Mosca alla musica patriottica. Un brusco taglio che ha fatto il giro del mondo: una gaffe della regia o una registrazione montata male?
L’attesissimo discorso di Vladimir Putin allo stadio Luzniki di Mosca è stato di punto in bianco interrotto dalla tv di Stato. Un taglio improvviso, proprio nel bel mezzo di una frase sul conflitto in Ucraina che il leader del Cremlino stava rivolgendo al pubblico. Una vera e propria gaffe che ha rapidamente fatto il giro del mondo. Al di là dell’ironia sull’errore, risuona l’eco di una semplice domanda: il discorso di Putin era pre-registrato o si tratta di un clamoroso sbaglio di regia? Da Mosca hanno parlato soltanto di un «guasto tecnico».

Il taglio improvviso al discorso di Putin
Un Vladimir Putin sorridente e sicuro di sé è quello che si è visto parlare alla folla. In uno stadio Luzniki stracolmo, si sono tenute le celebrazioni per l’ottavo anniversario della Crimea e il suo era un discorso attesissimo, chiusosi con un giallo. Il leader del Cremlino, infatti, parla dell’Ucraina, poi del Donbass e dell’intervento di Mosca. Poi, durante una frase, le immagini televisive si interrompono e dal nulla compare un gruppo musicale intento a suonare canzoni patriottiche. «Per pura coincidenza, l’inizio dell’operazione è avvenuto nel giorno del compleanno di…», è la frase rimasta a metà.
Here’s video of Putin suddenly vanishing mid-sentence. Where is he?! pic.twitter.com/c6VqE6GG3s
— max seddon (@maxseddon) March 18, 2022
Putin: «La Russia attuerà i suoi piani»
Il discorso di Vladimir Putin, o almeno la parte che è stata pubblicamente diffusa dalla tv di Stato, è sul conflitto in Ucraina. Dapprima il leader russo ha parlato della Crimea: «Abbiamo fatto risorgere questi territori». Poi il suo pensiero è andato all’attuale guerra: «Sappiamo esattamente cosa fare adesso, come, a spese di chi e attueremo tutti i nostri piani». Mosca è intervenuta per evitare «un genocidio» spiega Putin. Il riferimento è al Donbass, la cui popolazione è stata «vittima di attacchi aerei». Infine una parola anche sull’esercito: «I nostri soldati sono eroici, non sono mai stati così uniti. Non c’è amore più grande di dare la propria vita per i propri amici».
