Si chiama «Insieme per l’Ucraina» ed è un’iniziativa rivolta ai rifugiati in fuga dalla guerra che arriveranno a Milano, promossa dal Comune, dal sindaco Sala e dall’ex stella del Milan, Andriy Shevchenko. Si tratta in sintesi di un numero di telefono rivolto ai profughi, che potranno ricevere assistenza direttamente in lingua ucraina. A finanziarlo sarà proprio l’ex attaccante rossonero, che negli ultimi mesi sta cercando di aiutare il proprio popolo assistendo i tanti connazionali fuggiti a causa dell’invasione russa.

Il sindaco Sala: «Milano sa da che parte stare»
Al fianco di Andriy Shevchenko si è schierato anche il sindaco Sala, in rappresentanza di tutta la città. L’obiettivo del progetto è quello di «integrare» il più possibile i cittadini ucraini che viaggiano migliaia di chilometri per raggiungere Milano. Il primo cittadino spiega anche che i suoi cittadini hanno preso posizione sin dall’inizio: «Sappiamo dal primo giorno da che parte dobbiamo stare e penso che tutti i milanesi lo sappiano. Contro il guerrafondaio Putin e con il popolo Ucraino». Non è solo un problema di accogliere, ma anche di integrare. L’iniziativa, con il numero 020205, permetterà loro di chiedere aiuti di vario tipo.
Uno degli obiettivi: mappare le esigenze
«Il tema che più ci preoccupa», ha proseguito poi Sala, «non è soltanto la prima accoglienza, ma l’integrazione. Sono arrivate dall’Ucraina a Milano 7.000 persone. Di queste 3.000 sono minori, 650 dei quali sono qui non accompagnati». Il numero servirà a richiedere informazioni di vario tipo. Dai servizi sociali a disposizione alle questioni burocratiche, fino a consulenze legati. Tutto in lingua ucraina, per agevolare e snellire tempistiche e procedure. Si parla anche degli sport da praticare e delle attività di svago, visto che tanti dei rifugiati provenienti dall’Ucraina sono ragazzi. Sarà indispensabile analizzare le richieste per capire quali siano le reali esigenze e bisogni, in modo tale da organizzare altre attività.

Shevchenko: «Grato a Milano e all’Italia»
Soddisfatto anche Andriy Shevchenko, attentissimo alle esigenze dei suoi connazionali. «Grazie al sindaco, ai milanesi e a tutta l’Italia per l’accoglienza e la solidarietà verso il mio popolo in un momento così difficile», ha dichiarato. E dopo aver ringraziato anche Fondazione Milan, ha parlato dell’importanza di «dare una possibilità ai ragazzi ucraini che arrivano in Italia di poter finire le scuole, inserendosi nel modo migliore possibile nella comunità italiana, anche magari trovando un campo da calcio per giocare». Infine l’appello all’Europa: «Bisogna mettere più pressione, sappiamo che mettendo pressione le cose possono cambiare, dobbiamo cercare di fare di tutto per portare la pace, per tranquillizzare e finire questa brutta guerra».
Insieme per l’Ucraina 💙💛🏴
Grazie a il Sindaco @BeppeSala , @ComuneMI , #FondazioneMilan @acmilan . 🇺🇦 #GrazieMilanoTogether for Ukraine 💙💛🏴
Thank you @beppesala, @ComuneMI , #fondazionemilan @acmilan. 🇺🇦 #ThankyouMilano#Milano #ComunediMilano #supportukraine pic.twitter.com/tbEqnz2yZY— Andriy Shevchenko (@jksheva7) April 14, 2022