L’oligarca Roman Abramovich continua a far parlare di sé. Il 55enne milionario, celebre per la sua stretta amicizia con Vladimir Putin oltre che per essere il presidente del Chelsea dal 2003, è finito al centro di un nuovo scandalo in Inghilterra. Già colpito aspramente dalle sanzioni imposte dall’Ue agli oligarchi e alla Russia, ora l’ex patron dei Blues è il protagonista di una nuova, incredibile notizia. Il Daily Mail, infatti, ha rivelato che Abramovich non ha soltanto grandi interessi economici in Ucraina, ma è uno degli azionisti di maggioranza di una grande azienda siderurgica russa. Come vengono utilizzati i prodotti di questa società? Per costruire i carri armati sovietici.
Scandalo a Londra: Abramovich ha una partecipazione nella Evraz
Si tratta della Evraz, una grande azienda siderurgica, seconda per importanza sul territorio russo. Il suo acciaio sembra sia stato fondamentale per costruire quei carri armati con cui Mosca sta occupando via via gran parte dell’Ucraina. Ma ciò che rivela il Daily Mail è un altro retroscena. Abramovich avrebbe trasferito le azioni della società otto giorni prima dell’invasione ordinata da Putin. L’obiettivo sarebbe stato proprio di evitare le sanzioni imposte dal Regno Unito al suo patrimonio. «C’era il rischio che questa società offshore diventasse oggetto di sanzioni», ha spiegato Grzegorz Kuczynski, il direttore del Programma Eurasia dell’Istituto di Varsavia.

Abramovich e il ruolo centrale nel conflitto
Non passa giorno senza che Roman Abramovich sia interpellato all’interno del conflitto. L’oligarca rischia notevoli ripercussioni sul proprio patrimonio, oltre a non poter più entrare a Londra secondo le disposizioni attuali del governo britannico. Si è passati dalla cessione del Chelsea alle proteste contro Putin della figlia, fino al ruolo da mediatore durante il primo negoziato, chiamato a sorpresa dall’Ucraina. Ora lo scandalo della Evraz. Un suo portavoce avrebbe affermato che la società produceva acciaio solo per «ferrovie e costruzioni». Secondo un’indagine del 2017 fatta dagli Stati Uniti, già all’epoca si parlava di «piastre corazzate per le forze armate statunitensi» importate proprio dall’azienda di Abramovich.
