Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Attualità
Wargame

Russia, come le sanzioni occidentali stanno cambiando la vita quotidiana

Dalla minore velocità della connessione Internet alle linee dei bus cancellate, fino alle modifiche nelle ricette dei dolci: ecco come le misure occidentali stanno cambiando le vite dei russi.

12 Dicembre 2022 10:51 Redazione
Dalle ricette dei dolci alle linee dei bus, ecco come le sanzioni occidentali stanno cambiando le vite dei russi.

Le sanzioni occidentali alla Russia per l’invasione dell’Ucraina non hanno portato al collasso economico del Paese. Ma carenza di merci, accesso limitato ai servizi e altre restrizioni stanno lentamente cambiando la vita dei russi, in modi talvolta sorprendenti. A quasi 10 mesi dall’attacco della Russia all’Ucraina, Moscow Times ha messo in evidenza sette modi inaspettati in cui le sanzioni si stanno facendo sentire.

La velocità della rete 4G è calata

Nel 2022, la velocità della rete 4G in Russia è diminuita in media di 0,6 megabit al secondo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, stando a uno studio pubblicato dall’agenzia russa di analisi delle informazioni TelecomDaily. Ed è probabile che i problemi di Internet peggiorino: l’uscita dei giganti europei delle telecomunicazioni, tra cui Nokia ed Ericsson, renderà più difficile modernizzare le reti russe. Alcuni operatori di telefonia mobile hanno riproposto le frequenze utilizzate per le reti 3G per i servizi cellulari LTE, secondo quanto riportato il mese scorso dal quotidiano pro-Cremlino Izvestia. Ma è improbabile che la mossa risolva il problema a lungo termine.

Dalle ricette dei dolci alle linee dei bus, ecco come le sanzioni occidentali stanno cambiando le vite dei russi.
La velocità della connessione 4G in Russia è calata nel corso del 2022 (Getty Images)

Nelle città russe ci sono meno mezzi pubblici

Gli operatori di trasporto locale di 84 città russe hanno cancellato oltre 200 linee di autobus e filobus nel corso del 2022 a causa delle interruzioni delle catene di approvvigionamento, che hanno avuto un impatto sui produttori di veicoli russi. Il lavoro dell’impianto di costruzione di vagoni merci di Tichvin, nell’oblast di Leningrado, ad esempio, è stato sospeso per più di due mesi durante l’estate perché ha esaurito i cuscinetti a sfera fabbricati negli Stati Uniti, essenziali per il processo di produzione. In molte città poi a mancare sono gli autisti richiamati al fronte.

LEGGI ANCHE: A causa delle sanzioni il governo russo non trova fornitori per le auto della polizia

Mancano gli ingredienti, cambiano le ricette

Il capo di una fabbrica di dolciumi nella città di Perm, sui monti Urali, ha dichiarato a ottobre che il suo stabilimento, uno dei più grandi della regione, è stato costretto a modificare le ricette di alcuni dei suoi prodotti dopo che le sanzioni occidentali avevano interrotto le importazioni di ingredienti chiave. «Ci sono materie prime che oggettivamente non possono essere prodotte in Russia. Le fave di cacao qui non crescono qui», ha detto Boris Shvaytser in un’intervista al notiziario locale 59.ru. Oltre a cambiare le ricette, la fabbrica in questione è stata anche costretta a cercare nuove attrezzature dopo che i fornitori di Italia, Germania e Regno Unito hanno tagliato ogni rapporto. E non si tratta di un problema che riguarda solo i dolci.

I piloti degli aerei hanno difficoltà nell’addestramento

Le compagnie aeree russe effettuano meno voli. E i loro piloti hanno anche difficoltà nell’addestramento. Per timore di cadere vittima di sanzioni secondarie da parte dell’Agenzia per la sicurezza aerea dell’Ue, la compagnia di bandiera turca Turkish Airlines ha infatti vietato ai piloti russi di utilizzare i suoi simulatori di volo: una decisione non da poco, considerando che dispositivi di questo tipo non sono disponibili in Russia o nei Paesi ‘amici’

LEGGI ANCHE: I diamanti russi Alrosa continuano a eludere le sanzioni Ue

Dalle ricette dei dolci alle linee dei bus, ecco come le sanzioni occidentali stanno cambiando le vite dei russi.
I grattacieli di Moskva-City, il quartiere d’affari della capitale russa (Getty Images)

Fuga dalla Russia: sempre più uffici e spazi commerciali sfitti

A seguito dell’uscita di importanti rivenditori stranieri, gli spazi liberi negli edifici per uffici e nei centri commerciali russi si moltiplicano. Secondo i dati della società di consulenza immobiliare NF Group, riportati dal quotidiano economico russo Kommersant, a fine anno la quota di spazi sfitti nei centri commerciali di Mosca raggiungerà il 17 per cento. E il 12 per cento degli uffici della capitale sarà vuoto a inizio 2023.

Le difficoltà dei crematori in caso di guasti

La Russia avrebbe inviato al fronte forni crematori mobili per bruciare i corpi degli ucraini uccisi, così come quelli dei propri soldati, al fine di coprire le tracce di barbarie e le perdite subite. Ma intanto un crematorio della Federazione Russa è stato costretto a chiudere. È successo a Voronezh: la sua unica camera di cremazione si è rotta, ed essendo prodotta dall’azienda ceca Tabo-CS non è stato possibile sostituirla. Le attrezzature per la cremazione realizzate in Repubblica Ceca sono utilizzate in decine di altre città in tutta la Russia, tra cui San Pietroburgo e Novosibirsk.

Tessere al posto del passaporto interno russo: progetto congelato

Il passaporto interno russo è un documento d’identità obbligatorio per tutti i cittadini russi a partire dal 14esimo anno di età. Il Cremlino ha in progetto di rimpiazzarlo con un documento biometrico in formato carta di credito. L’idea risale al 2010 e da allora le cose sono andate avanti a rilento: le sanzioni occidentali hanno costretto le autorità a congelare a tempo indeterminato il progetto.

Tag:Crisi ucraina
Cdp, cosa c'è dietro la nuova promozione di Barchiesi
  • Aziende
Barchiesi e ti sarà dato
Con l'ultima nomina a responsabile Sviluppo e Governance Business Equity continua la folgorante carriera in Cdp dell'ex fisioterapista della Roma bene. E mentre in via Goito ci si interroga sui motivi della promozione, lui è al lavoro per migliorare la sua immagine in Rete.
Luca Di Carmine
I consigli degli esperti su quando lavare i vestiti per una corretta igiene. La biancheria dopo ogni utilizzo, i jeans una volta al mese.
  • Salute e Benessere
Quando lavare i vestiti, dai pigiami all’intimo: parola agli esperti
Basta luoghi comuni. Ecco i consigli di alcuni esperti americani su quando lavare i vestiti per una corretta igiene. La biancheria dopo ogni utilizzo, i jeans anche una volta al mese. Ma occhio: dipende, banalmente, soprattutto dalla propria sudorazione.
Fabrizio Grasso
La Juventus rischia una nuova stangata per l'indiscrezione sugli stipendi: previsti altri 20 punti di penalizzazione
  • Calcio
Juventus, l’indiscrezione sugli stipendi: altri 20 punti di penalizzazione
Si tratterebbe di una vera e propria stangata per la squadra di Torino che rischierebbe una nuova retrocessione in Serie B
Claudio Vittozzi
Pierluigi Diaco, l'antipatico con l'ego smisurato e protetto da Giorgia Meloni
  • Attualità
La cruna dell'ego
Gli inizi con Curzi a sinistra, la virata a destra per fare carriera. Ora Pierluigi Diaco ha un programma su Rai2, Bella Ma', che gli frutta 1.560 euro a puntata. Perfezionista, bigotto sulle parolacce, pieno di sé, ma nessuno in Viale Mazzini può toccarlo: è amicone della premier. Profilo del conduttore tivù più insopportabile d'Italia.
Ulisse Spinnato Vega
Perché per l'Ucraina l'Ue resta ancora un miraggio
  • Politica
Status quo
Dopo anni di illusioni, ora Kyiv chiede di accelerare l'adesione nell'Ue. Ma la strada, nonostante le rassicurazioni di Bruxelles, è lunga e tortuosa. Restano da risolvere i problemi cronici del Paese - dalla corruzione allo strapotere dell'oligarchia - e da sciogliere i dubbi della Vecchia Europa. Senza contare il conflitto in corso. L'analisi.
Stefano Grazioli
Come le nuove armi all'Ucraina costringeranno i russi a cambiare piani
  • Attualità
Kyiv di volta
Con l'imminente consegna da parte degli Usa a Zelensky dei missili Glsdb, capaci di colpire bersagli distanti 150 chilometri, Putin dovrà spostare i rifornimenti più lontani. Visto che tutta la Crimea occupata, oggi usata come base militare russa, diventerebbe vulnerabile. Così il conflitto potrebbe cambiare drasticamente.
Redazione
Gli Usa hanno offerto il 20 per cento dell'Ucraina alla Russia per la pace. La notizia rilanciata da Newsweek: proposta rifiutata da Kyiv e Mosca
  • Mondo
Gli Usa hanno offerto il 20 per cento dell’Ucraina alla Russia per la pace
La proposta sarebbe stata formalizzata dal capo della Cia, William Burns, a metà gennaio. Secondo Nzz e Newsweek, a rifiutare sono stati sia Mosca sia Kyiv.
Redazione
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021