Guerra in Ucraina: le sanzioni contro la Russia proposte da Bernard-Henri Lévy, Sean Penn, Salman Rushdie e Sting

Redazione
10/03/2022

Bernard-Henri Lévy, Sean Penn, Salman Rushdie e Sting scrivono un messaggio di sostegno all'Ucraina. E propongono 10 nuove sanzioni per colpire la Russia e Putin.

Guerra in Ucraina: le sanzioni contro la Russia proposte da Bernard-Henri Lévy, Sean Penn, Salman Rushdie e Sting

Il destino del mondo si gioca a Kyiv. Lo sostengono il filosofo Bernard-Henri Lévy, Sean Penn volato in Ucraina per realizzare un documentario sulla guerra – Salman Rushdie e Sting che hanno stilato una lista di 10 misure per obbligare la Russia a mettere fine alla guerra in Ucraina o, per lo meno, cominciare il processo di de-escalation. Ecco il messaggio dei quattro autori pubblicato da Libération.

Il messaggio per l’Ucraina scritto da Bernard-Henri Lévy, Sean Penn, Salman Rushdie e Sting

Il presidente Volodymyr Zelensky, con il suo spirito di resistenza, il suo eroismo e la sua incrollabile lealtà ai valori democratici, è ammirato da tutti. E l’Europa, come gli Stati Uniti, hanno il dovere politico e morale di stare al suo fianco, ora più che mai. Noi firmatari di questo testo siamo inorriditi dalle violenze commesse contro le popolazioni civili dalle forze di occupazione russe. I rifugi antiaerei vengono trasformati in aule scolastiche, gli ospedali vengono distrutti, i bambini nascono in stazioni della metropolitana. E, di fronte a ciò, l’esercito ucraino, sostenuto da decine di migliaia di civili, prende le armi, affronta e difende le sue città. Ma attenzione, non si limitano a difendere le loro città. Queste unità di soldati esperti, questi insegnanti, questi ristoratori, questi lavoratori, questi ballerini, queste donne e uomini di tutte le classi sociali difendono anche la nostra di libertà. Combattono per un mondo aperto e libero. Stanno combattendo, in prima linea, per noi europei. E, anche per questo, dobbiamo agire, senza indugio, direttamente, perché questa guerra si fermi.

Le sanzioni contro la Russia proposte da Bernard-Henri Lévy, Sean Penn, Salman Rushdie e Sting per fermare la guerra in Ucraina
Il filosofo francese Bernard-Henry Levy (Getty Images).

Le 10 sanzioni proposte contro la Russia

Noi firmatari di questo testo accogliamo con favore le sanzioni imposte alla Russia dall’Unione Europea, dagli Stati Uniti d’America, dal Canada, dal Giappone e da altri Paesi. Ma si può fare di più ed è per questo che chiediamo ai nostri governi di andare oltre, aumentare la pressione su Mosca e adottare le seguenti misure.

1. La giustizia internazionale deve considerare ed esaminare tutte le procedure che potrebbero incriminare Putin e la Russia per crimini di guerra.
2. I Paesi che forniscono aiuti militari di emergenza all’Ucraina devono garantire che le loro consegne corrispondano alle esigenze tattiche del momento: missili anticarro leggeri; batterie antiaeree rapidamente utilizzabili.
3. I dati a disposizione delle banche occidentali e dei servizi di intelligence sui guadagni illeciti degli oligarchi russi devono essere ampiamente divulgati all’opinione pubblica russa.
4. Oltre alle compagnie aeree, tutte le compagnie di navigazione, i mercantili battenti bandiera russa, le compagnie registrate in Russia devono, fino a nuovo avviso, non avere accesso ai mercati americani ed europei.
5. Le società europee, americane o alleate devono congelare, a qualunque costo, tutte le loro attività commerciali, di qualsiasi natura, in Russia e con la Russia.
6. I principali social network devono bloccare e bandire tutti gli account che consentono al governo russo, ai suoi alleati, ai suoi lobbisti, di diffondere la loro propaganda.
7. I servizi e i sistemi Microsoft devono essere bloccati in tutta la Russia e i fornitori di servizi cloud devono essere inaccessibili dalla Russia fino a nuovo avviso.
8. Le sanzioni personali devono andare al di là dei politici e degli oligarchi; devono estendersi ai funzionari militari e agli amministratori che sono corresponsabili di questa devastazione e di questa carneficina.
9. Tutti i conti bancari russi, a chiunque appartengano e ovunque si trovino, devono essere congelati.
10. Le importazioni di petrolio russo devono, fino a nuovo avviso, essere sospese in tutta Europa. L’Ue deve adoperarsi per diversificare l’approvvigionamento di gas in modo permanente.

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«L’aggressione di Putin contro l’Ucraina libera è lo scontro tra due forme di civiltà»

Queste sanzioni, se attuate con fermezza, possono porre fine alla guerra. In caso contrario, almeno costringeranno il Cremlino a rallentare l’escalation. Si tratta di misure concrete e semplici che i cittadini liberi possono, al di fuori dell’Ucraina e per l’Ucraina, chiedere ai loro governi. Ognuno può, inoltre, agire su base personale e nel proprio ambiente. Le donazioni possono essere inviate al Fondo di aiuto al volontariato ucraino. Ci sono modi per sostenere e incoraggiare la parte della società civile russa che si oppone alla guerra. L’aggressione di Putin contro l’Ucraina libera non è solo un affare militare. È uno scontro tra due concezioni di società, due visioni di ciò che rende buona la vita e, in fondo, due forme di civiltà. È in gioco il nostro futuro e il destino di centinaia di milioni di donne e uomini che credono nella democrazia, nella libertà e vogliono la pace.