Guerra in Ucraina, congelati beni per 105 milioni al pilota russo Mazepin

Redazione
11/04/2022

Un complesso edilizio a uso residenziale a Olbia è stato rintracciato dalla Guardia di Finanza. Appartiene all'ex rider della Haas e al padre Dmitry.

Guerra in Ucraina, congelati beni per 105 milioni al pilota russo Mazepin

Il licenziamento, la fondazione per gli atleti russi esclusi dalle federazioni e ora beni congelati per un valore di 105 milioni di euro. Anche Nikita Mazepin, pilota di Formula 1 che fino all’inizio della guerra in Ucraina sedeva su una monoposto della scuderia Haas F1 Team, ha ricevuto un colpo non indifferente al proprio patrimonio. Il russo è il figlio di Dmitry Akadievich Mazepin, azionista di maggioranza di un gruppo petrolchimico e molto amico di Vladimir Putin. Come accaduto a tanti oligarchi, anche sulla famiglia del pilota si abbatte il ferreo regolamento contro la Russia.

Guerra in Ucraina, congelati beni per 105 milioni al pilota russo Mazepin. Si parla di un complesso edilizio a Olbia
Nikita Mazepin (Getty)

La Guardia di Finanza congela beni a Olbia per 105 milioni

Il provvedimento di congelamento dei beni arrivato su Dmitry e Nikita Mazepin riguarda un complesso immobiliare a uso residenziale della famiglia. Il valore è di circa 105 milioni di euro e si trova a Portisco, nel Comune di Olbia. Il pilota di Formula 1 è finita così nella black list dell’Unione Europea, dopo i controlli della Guardia di Finanza italiana. Quest’ultima ha spiegato che il complesso immobiliare era «riconducibile ai predetti soggetti per il tramite di un veicolo societario estero».

Mazepin: dal licenziamento alla fondazione per atleti russi

Nikita Mazepin è stato uno dei primi atleti russi ad aver avuto ripercussioni serie alla carriera a causa della guerra scatenata dalla Russia in Ucraina. Il pilota della Haas è stato licenziato il 5 marzo scorso. La scuderia ha deciso anche di interrompere il rapporto con il main sponsor Uralkali, l’aziende petrolchimica di cui è azionista di maggioranza proprio il padre di Nikita, Dmitry. Ma non è finita. Il pilota ha dichiarato che avrebbe meritato «maggiore sostegno». Da lì l’idea di creare una fondazione grazie alla quale poter sostenere tutti quegli atleti russi che nelle varie discipline hanno vissuto o stanno vivendo tutt’ora delle situazioni come la sua. «Lavoreremo per risarcire gli sportivi che hanno perso sponsor e premi, forniremo assistenza a livello legale ed anche psicologico», aveva detto. Ora il suo nome torna sulla cresta dell’onda per il congelamento dei beni.

Guerra in Ucraina, congelati beni per 105 milioni al pilota russo Mazepin. Si parla di un complesso edilizio a Olbia
Nikita Mazepin guida la Haas durante i test a Barcellona dello scorso 25 febbraio (Getty)