Il Papa attacca l’Italia: «Una pazzia l’aumento della spesa per le armi»
Per Bergoglio va cambiato l'approccio al conflitto e al governo. Non più il mondo come uno «scacchiere» ma un passo in avanti verso il «modello della cura».
«È una pazzia, io mi sono vergognato». Papa Francesco lo dichiara senza mezzi termini e l’attacco è diretto a un gruppo di Stati, compresa l’Italia. La «pazzia» in questione è quella legata all’aumento fino al 2 per cento del Pil per acquistare armi in risposta alla guerra in Ucraina e all’invasione della Russia. Una scelta che lascia di stucco il Pontefice, apertamente contro la decisione.

Papa Francesco: «Serve un modo diverso di governare il mondo»
Papa Francesco non le manda a dire, quindi, a quei governi, come quello italiano, che si preparano ad ampliare il proprio arsenale, aumentando la spesa pubblica. Una logica che proprio non va giù a Bergoglio, che in udienza con le partecipanti del Centro Femminile Italiano ha detto la sua sulla vicenda. Per lui la «vera risposta non sono altre armi, altre sanzioni, altre alleanze politico-militari, ma un’altra impostazione. Parlo di un modo diverso di governare il mondo, non facendo vedere i denti». Un approccio da cambiare, perché per il Papa è «ormai evidente che la buona politica non può venire dalla cultura del potere inteso come dominio e sopraffazione, no, ma solo da una cultura della cura, cura della persona e della sua dignità e cura della nostra casa comune».
Il Papa sulla guerra: «Insopportabile quanto sta succedendo in Ucraina»
«Lo prova, purtroppo negativamente, la guerra vergognosa a cui stiamo assistendo», prosegue Bergoglio. Il Papa si rivolge poi alle donne presenti: «Penso che per quelle di voi che appartengono alla mia generazione sia insopportabile vedere quello che è successo e sta succedendo in Ucraina. Ma purtroppo questo è il frutto della vecchia logica di potere che ancora domina la cosiddetta geopolitica». Secondo Papa Francesco ormai da tempo si vive una «terza guerra mondiale a pezzetti», perché i conflitti in varie regioni non sono mai mancati. Un problema che deriva da vecchie logiche: «Si continua a governare il mondo come uno scacchiere».

«La era risposta non sono le armi»
E proprio per questo motivo il Papa dichiara di essersi «vergognato quando ho letto che un gruppo di Stati si sono compromessi a spendere il 2 per cento del Pil per l’acquisto di armi come risposta a questo che sta accadendo». La ricetta per porre fine a ogni conflitto è una sola: «Il modello della cura è già in atto, grazie a Dio, ma purtroppo è ancora sottomesso a quello del potere economico-tecnocratico-militare».