Le iniziative di pace tese alla soluzione del conflitto in Ucraina proposte da alcuni Paesi «contengono idee che potrebbero funzionare». Lo ha detto alla Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, al margine del Forum economico internazionale di San Pietroburgo. «Ribadisco che siamo grati ad ogni Paese, ad ogni Stato, ad ogni personaggio pubblico, visto che molte proposte sono state avanzate personalmente da personaggi pubblici internazionali. Siamo grati a tutti coloro che parlano di pace, che fanno proposte in tal senso e vogliono rendersi utili».

Zakharova, dito puntato contro Kyiv e Washington
«Ci sono idee che sono in sintonia con i nostri approcci, ad esempio quella cinese», ha detto Zakharova. Il problema, ha aggiunto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, è che queste iniziative vengono bloccate «dal regime di Kyiv del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, perché è questo il concetto che è stato definito a Washington». Gli Stati Uniti, ha incalzato Zakharova, seguono «il principio di uccidere quanti più russi possibile, espresso da importanti rappresentanti dell’establishment politico Usa, George Bush e Lindsey Graham compresi».

L’intervento di Putin al Forum di San Pietroburgo
Le dichiarazioni di Zakharova sono arrivate durante il Forum economico internazionale di San Pietroburgo, al quale ha partecipato anche Vladimir Putin: il presidente russo ha evidenziato la tenuta dell’economia del Paese, nonostante le sanzioni occidentali. «La crescita arriverà ancora fino all’1,5 per cento, e forse di più, poco sotto il 2 per cento. La Russia, quindi, manterrà il suo posto tra le principali economie del mondo», ha detto il leader del Cremlino, che durante il suo intervento ha anche omaggiato Silvio Berlusconi, definito «un uomo molto brillante, molto attivo, energico» e «senza alcuna esagerazione, una personalità straordinaria».