Ucraina-Russia, la Nato pensa a un esercito permanente al confine

Redazione
10/04/2022

Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, nel corso di un'intervista: «Indipendentemente da quando e come finirà la guerra, dobbiamo adattarci a una nuova realtà».

Ucraina-Russia, la Nato pensa a un esercito permanente al confine

L’Alleanza Atlantica sta valutando la possibilità di dispiegare una presenza permanente di truppe lungo il confine orientale, in risposta all’invasione russa dell’Ucraina. «Indipendentemente da quando e come finirà la guerra in Ucraina, la guerra ha già avuto conseguenze a lungo termine per la nostra sicurezza. La Nato deve adattarsi a questa nuova realtà. Ed è esattamente quello che stiamo facendo», ha dichiarato il segretario generale Jens Stoltenberg in un’intervista con il quotidiano britannico The Telegraph.

Ucraina-Russia, la Nato pensa a un esercito permanente al confine. Lo ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg.
Il quartier generale Nato a Bruxelles (FRANCOIS WALSCHAERTS/AFP via Getty Images)

Stoltenberg: «Il mondo sta cambiando e la Nato sta cambiando»

«La Nato è l’Alleanza di maggior successo nella storia per due motivi. Uno è che siamo stati in grado di unire Europa e Nord America. L’altro è che siamo stati in grado di cambiare quando il mondo cambia. Ora il mondo sta cambiando e la Nato sta cambiando», ha aggiunto Stoltenberg. Esercito al confine orientale, come deterrente per eventuali attacchi, ma nessun intervento in Ucraina. È quanto auspicato dal ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio: «Ci opporremmo a un intervento militare della Nato nella guerra in Ucraina, perché questo porterebbe a una Guerra mondiale militare» .

Ucraina-Russia, la Nato pensa a un esercito permanente al confine. Lo ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg.
Jens Stoltenberg (FRANCOIS WALSCHAERTS/AFP via Getty Images)

Zelensky: «L’intera Europa è un obiettivo per la Russia»

Intanto, in un video citato da Ukrinform, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto: «L’aggressione russa non doveva essere limitata alla sola Ucraina, alla distruzione della nostra libertà e delle nostre vite. L’intera Europa è un obiettivo per la Russia», esortando di nuovo l’Occidente ad azioni forti per ristabilire la pace. Da parte sua l’Ucraina ha deciso di imporre un embargo sull’importazione di merci russe, che secondo le previsioni ridurrà i guadagni annuali in valuta estera di Mosca di almeno 6 miliardi di dollari. L’annuncio da parte della ministra dell’economia Yilia Svyridenko è arrivato ieri, giorno della visita a sorpresa di Boris Johnson a Kiev, dove ha incontrato Zelensky.