Guerra in Ucraina, McDonald’s chiude in Russia: file e panini venduti online

Redazione
09/03/2022

Corsa all'acquisto degli ultimi generi venduti dal colosso del fast food, poi rivenduti sul web anche a 200 euro. Una vicenda che richiama la corsa all'acquisto negli store Ikea di qualche giorno fa.

Guerra in Ucraina, McDonald’s chiude in Russia: file e panini venduti online

La guerra in Ucraina tocca quota 14 giorni di conflitto e si moltiplicano a dismisura le condanne alla Russia, provenienti da tutto il mondo. Tante le multinazionali che hanno lasciato il Paese, sospendendo la produzione, sebbene non tutte abbiano scelto di farlo. Tra le ultime a dire addio c’è il colosso dei fast food McDonald’s, che ha comunicato la chiusura di 850 punti vendita in tutto il territorio russo. Un annuncio che ha immediatamente scatenato i cittadini di ogni città, con chilometriche code fuori dagli store e vendite online di ciò che si è acquistato.

Guerra in Ucraina, McDonald's chiude in Russia: file e panini venduti online. Lunghe code prima della chiusura. Hamburger venduti anche a 200 euro sul web
La vetrina con il logo di McDonald’s in Russia (Getty)

Chiude McDonald’s: russi vengono «l’ultimo panino» online

Un vero e proprio trauma per i cittadini russi, che ogni giorno vedono chiudere le multinazionali più famose al mondo. Non è passata certo inosservata, quindi, la scelta di McDonald’s, ma la reazione è stata quantomeno particolare. I cittadini delle varie città si sono riversati in strada e hanno composto file chilometriche pur di acquistare gli ultimi prodotti del colosso. Ciò che ha spiazzato di più, però, è che alcuni clienti hanno poi deciso di vendere online, sui più celebri siti di e-commerce, i vari Big Mac, Hamburger e Cheeseburger. Gli «ultimi» panini del McDonald’s fatti e mangiabili in Russia hanno toccato anche il prezzo di 200 euro.

La corsa all’acquisto: McDonald’s come Ikea

Le code chilometriche e la gente pronta a fare follie per un acquisto, però, non sono una novità. Soltanto pochi giorni fa scene molto simili si sono registrate anche negli ultimi store Ikea. Decine di russi hanno preso d’assalto i negozi, prima che il colosso svedese chiudesse e lasciasse il Paese. 15 i punti vendita chiusi in Russia, per un totale di circa 15mila impiegati rimasti senza lavoro. Quelli di McDonald’s, invece, sono circa 65mila, ma l’azienda ha già specificato che continueranno a essere pagati. Il Cremlino resta sempre più isolato dopo la scelta di invadere l’Ucraina e con esso le sue centinaia di migliaia di abitanti.

Guerra in Ucraina, McDonald's chiude in Russia: file e panini venduti online. Lunghe code prima della chiusura. Hamburger venduti anche a 200 euro sul web
Chiusi gli store Ikea in tutta la Russia (Twitter)