Maratona di Gerusalemme: vince l’ucraina Veretska e si avvolge nella bandiera

Redazione
25/03/2022

Scappata un mese fa insieme alla figlia di 11 anni, l'atleta 32enne trionfa e taglia il traguardo avvolta nella propria bandiera e in quella di Israele. Ma per legge non potrà restare nello Stato ebraico se non per altri due mesi.

Maratona di Gerusalemme: vince l’ucraina Veretska e si avvolge nella bandiera

Un arrivo speciale, con una doppia bandiera sventolata e le lacrime di chi è stato costretto a lasciare il proprio Paese un mese fa. Tra le tante storie di rifugiati ucraini che varcano i confini dei Paesi stranieri per fuggire dall’invasione della Russia c’è anche quella di Valentyna Veretska. La donna, 32enne, ha tagliato per prima il traguardo della maratona di Gerusalemme. Una vittoria dal sapore speciale, avvolta dalla bandiera ucraina e da quella di Israele, Paese in cui potrà restare per qualche altra settimana, almeno fino alla scadenza del visto per i rifugiati. Una vittoria «per far sentire la voce degli ucraini», ha spiegato.

Maratona di Gerusalemme: vince l'ucraina Veretska e si avvolge nella bandiera. L'atleta è scappata dal conflitto, ma potrà restare in Israele soltanto altri 2 mesi
Le lacrime e la gioia di Valentyna Veretska (Twitter)

Valentyna Veretska vince la maratona: ma il futuro è un’incognita

La vittoria di Valentyna Veretska è stata accolta con grande entusiasmo dai social, sebbene ora l’atleta 32enne debba capire quanto ancora potrà soggiornare a Gerusalemme, città che la ospita da rifugiata. La donna, stanca e sorridente, ha tagliato per prima il traguardo dei 42,2 chilometri, avvolgendosi nelle bandiere dell’Ucraina e di Israele. Lei, iscritta alla competizione già prima dello scoppio della guerra, è stata aiutata dagli israeliani a uscire dal Paese già un mese fa, insieme alla figlia di 11 anni. Il marito, invece, è rimasto a combattere. Ma ora per legge non potrà soggiornare oltre i 3 mesi dal suo arrivo. Un problema che il governo israeliano sta tentando di risolvere.

Maratona di Gerusalemme: vince l'ucraina Veretska e si avvolge nella bandiera. L'atleta è scappata dal conflitto, ma potrà restare in Israele soltanto altri 2 mesi
Valentyna Veretska (Twitter)

La legge israeliana: ai profughi un visto turistico di tre mesi

Il governo di Israele ha varato una norma riguardante la gestione dei profughi ucraini. A chi arriva dal Paese, in fuga dalla guerra, viene dato un visto turistico di tre mesi e alcune agevolazioni, come l’assicurazione sanitaria. Una soluzione che però non soddisfa la sinistra del Paese, con il ministro Nachman Shai a dichiarare che non si può «chiudere la porta a chi ha bisogno di aiuto». Non è d’accordo la destra, spaventata dal possibile arrivo di profughi senza limiti. Attualmente 15mila ucraini hanno varcato i confini e tra loro soltanto 4mila potranno chiedere la cittadinanza.