Guerra in Ucraina, Macron e Scholz a Putin: «Cessate il fuoco»
Telefonata tra i tre leader, che hanno deciso di restare «in stretto contatto». Il presidente russo ha denunciato violazioni umanitarie da parte di Kiev.
In una nuova telefonata che hanno avuto oggi con Vladimir Putin, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno chiesto il cessate il fuoco immediato in Ucraina. Stando a quanto riportato da fonti di Berlino, il colloquio è durato 75 minuti.

Macron, Scholz e Putin rimarranno in contatto
Secondo quanto riferisce il Cremlino, nel corso del colloquio telefonico con Macron e Scholz, il presidente russo ha accusato le forze ucraine di «violazioni flagranti» del diritto umanitario, accusando l’Ucraina di «assassinii extragiudiziali di oppositori, prese d’ostaggio di civili e il loro uso come scudi umani», oltre al «dispiegamento di armi pesanti nelle zone residenziali, in prossimità degli ospedali, delle scuole e degli asili». Putin, Macron e Scholz «hanno concordato di continuare i loro contatti», ha riferito Mosca, dopo il colloquio telefonico tra i tre leader.

Macron e Scholz, il colloquio con Zelensky
Nel corso della giornata, Macron e Scholz hanno anche parlato con il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, da giorni di nuovo in pressing sui tedeschi per ottenere aiuti più consistenti sul piano militare. Lo ha riferito il leader ucraino su Twitter. «Abbiamo discusso di come rispondere all’aggressore, dei crimini contro i civili. Abbiamo parlato anche delle prospettive dei colloqui di pace. Dobbiamo fermare l’aggressore insieme». Zelensky ha poi riferito ai giornalisti stranieri riuniti a Kiev che, dall’inizio dell’invasione russa, sono morti 1.300 soldati ucraini. Così sulla tregua, invocata da Macron e Scholz: «I nostri diplomatici stanno lavorando e hanno discusso di alcuni temi in agenda tra noi e la Federazione russa. Voglio che diventino concreti. Questo processo per mettere fine alla guerra, con una pace al 100 per cento, dovrebbe iniziare con un cessate il fuoco». Zelensky ha inoltre affrontato il tema del prossimo round dei negoziati, spiegando di aver parlato con il premier israeliano Naftali Bennett. «Gli ho spiegato che è sbagliato organizzare incontri in Russia o in Bielorussia. Non sto parlando di meeting tecnici, ma di incontri tra leader. Ritengo che Israele o Gerusalemme possano essere il luogo adatto? Sì. E gliel’ho detto».