Guerra in Ucraina, Macron: «Non chiamerei Putin macellaio»
«Evitare escalation di parole e azioni», ha detto il presidente francese, prendendo le distanze dalle dichiarazioni di Biden.
Dopo le parole di Joe Biden, che nel corso della visita in Polonia aveva definito Vladimir Putin “butcher”, ovvero “macellaio”, il presidente francese Emmanuel Macron ha detto all’emittente France 3 che punta prima a «raggiungere un cessate il fuoco e poi il ritiro totale delle truppe russe con la diplomazia». Ma per arrivare a questi traguardi, ha dichiarato l’inquilino dell’Eliseo, «non possiamo intensificare né le parole né le azioni», dopo oltre un mese di guerra in Ucraina a seguito dell’invasione russa. Macron ha poi aggiunto che non utilizzerebbe la definizione di “macellaio” per Putin, usata invece da Biden. Macron ha poi fatto sapere che domani o o il giorno successivo parlerà nuovamente con Vladimir Putin. L’obiettivo è organizzare un’operazione di evacuazione di civili dalla città assediata di Mariupol.

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Putin “macellaio”, la reazione del Cremlino
Dopo aver definito Putin “macellaio”, Biden aveva aggiunto che il presidente della Russia «non può restare al potere». Il presidente Usa, ampiamente criticato anche negli Stati Uniti per le parole pronunciate a Varsavia, aveva provocato al reazione di Mosca: «Non è qualcosa che decide Biden. È solo una scelta dei cittadini della Federazione Russa». E così anche Washington ha aggiustato il tiro. «Non abbiamo una strategia per un cambio di regime in Russia, o in qualunque altro posto», ha dichiarato il Segretario di Stato Antony Blinken. «Il presidente e la Casa Bianca ieri sera hanno affermato che, molto semplicemente, il presidente Putin non può essere autorizzato a scatenare una guerra, ad aggredire l’Ucraina o chiunque altro».

Il senatore russo Konstantin Kosachev, presidente della Commissione Esteri della Camera Alta, ha detto che Biden rilascia dichiarazioni con «paurosa regolarità» e che le sue parole sono «criminali». C’è stato un tempo in cui le parole di un presidente Usa avevano un peso, ha aggiunto, «ma ormai non è più cosi». Il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, ha accusato Biden di «isterismo», definendolo «debole, malato e infelice» su Telegram: «Forse è malato. Darebbe bene a sottoporsi a un check-up medico».
Calenda: «Biden pericoloso e irresponsabile»
Come riporta il Guardian, sulla questione si è espresso anche il portavoce presidenziale della Turchia, Ibrahim Kalin. «Se tutti bruciano i ponti con la Russia, chi parlerà con loro?», ha detto al forum internazionale di Doha. «Gli ucraini vanno sostenuti con ogni mezzo possibile in modo che possano difendersi, ma le ragioni russe vanno ascoltate, in un modo o nell’altro». Ha detto la sua anche Carlo Calenda di Azione, che ha twittato: «Mi pare che anche i più filo atlantici (come me) debbano ammettere che il modo in cui Biden parla della Russia è pericoloso e irresponsabile. Passa da una gaffe all’altra senza soluzione di continuità da prima dell’inizio del conflitto».