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Russia e Ucraina si incontrano in Turchia: cosa sappiamo

Dopo i negoziati tra le rispettive delegazioni, i ministri degli Esteri Lavrov e Kuleba si siederanno al tavolo di Erdogan per un colloquio diretto. Da Mosca filtra ottimismo, da Kiev invece «poche aspettative».

9 Marzo 2022 15:08 Redazione
Russia e Ucraina si incontrano in Turchia: cosa sappiamo. Dagli umori dei due Paesi al ruolo di Erdogan, i ministri degli Esteri si confronteranno ad Antalya

Dopo tre diversi appuntamenti in cui sono stati portati avanti i negoziati verso la fine delle ostilità, Russia e Ucraina si incontreranno domani, con una modalità diversa dalle precedenti. Non un quarto negoziato, quindi, ma un confronto che avverrà in Turchia tra i due ministri degli Esteri. Sergei Lavrov in rappresentanza del Cremlino e Dmytro Kuleba per la controparte ucraina, si siederanno al tavolo di
Mevlut Cavusoglu, capo della diplomazia turca. Un incontro che il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, aveva già provato ad organizzare prima dell’inizio del conflitto, senza successo. I due Paesi arrivano ad Antalya, la città in cui si terrà il confronto, con due pensieri completamente opposti.

Russia e Ucraina si incontrano in Turchia: cosa sappiamo. Dagli umori dei due Paesi al ruolo di Erdogan, i ministri degli Esteri si confronteranno ad Antalya
Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino (Getty)

Per il Cremlino sarà un colloquio «cruciale»

Il confronto di domani tra Lavrov e Kuleba ad Antalya, in Turchia, è considerato dalla Russia «cruciale». Già in mattinata la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, aveva dichiarato che l’idea di Mosca non è quella di «rovesciare il governo di Kiev». A sottolineare l’importanza dell’incontro in terra turca è stato Dmitry Peskov, che ha parlato di un «un proseguimento del processo negoziale ed è molto importante». 

Dall’Ucraina: «Aspettative basse»

Dall’altra parte, l’Ucraina non nutre alcuna fiducia nella diplomazia, dopo i tre colloqui portati avanti dalle rispettive delegazioni diplomatiche. In attesa di fissare il quarto giorno di negoziati, che si presume arriverà dopo l’incontro di domani, Dmytro Kuleba ha dichiarato: «Dico francamente che le mie aspettative sono basse. Siamo interessati a un cessate il fuoco, a liberare i nostri territori e il terzo punto è risolvere tutte le questioni umanitarie». Il ministro degli Esteri ucraino ha detto di volersi presentare «in buona fede, non con una prospettiva propagandistica», pur lasciando trasparire pessimismo riguardo all’effettiva utilità dell’incontro.

Il ruolo della Turchia

Il terzo protagonista degli incontro di Antalya sarà la Turchia, padrona di casa. Erdogan è legato per questioni economiche ad entrambi i Paesi. Ha condannato l’invasione russa ma non si è allineata alle sanzioni del resto del mondo. Dal suo punto di vista, la speranza è che proprio nella cittadina turca si «apra la porta per un cessate il fuoco duraturo». Confermati i colloqui telefonici avvenuti stamattina proprio tra Erdogan e Vladimir Putin, che avrebbe però confermato di voler proseguire le «operazioni speciali».

Russia e Ucraina si incontrano in Turchia: cosa sappiamo. Dagli umori dei due Paesi al ruolo di Erdogan, i ministri degli Esteri si confronteranno ad Antalya
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan (Getty)

Tag:Crisi ucraina
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