Guerra in Ucraina, giornalista in lacrime contro Johnson: chi è Daria Kaleniuk
L'attivista ha interrotto il premier inglese attaccando lui e la Nato, prima di scoppiare a piangere nel sottolineare la tragicità di quanto sta accadendo nel suo Paese.
La conferenza stampa di Boris Johnson, premier britannico in visita in Polonia, ha vissuto un fuori programma non indifferente e che ha spiazzato tutti, perfino il primo ministro inglese. La giornalista e attivista ucraina Daria Kaleniuk si è alzata e ha preso la parola all’improvviso, attaccando il premier e la Nato, tacciandole di immobilismo. «Avete paura della terza guerra mondiale, ma è già iniziata e sono i bambini ucraini che vengono colpiti», ha dichiarato guardando in faccia Johnson, prima di scoppiare a piangere raccontando la sua testimonianza e chiedendo interventi immediati.
Chi è Daria Kaleniuk
Daria Kaleniuk è una delle attiviste politiche ucraine più famose a livello internazionale. Oltre 16mila persone seguono su Twitter la giornalista, che è anche la co-fondatrice e la direttrice esecutive dell’Anti-Corruption Action Center, organizzazione contro la corruzione in Ucraina. Da sempre è attiva proprio su questa tematica, a cui aggiunge anche inchieste su riciclaggio e corruzione a livello internazionale. La sua celebrità è aumentato da quando ha attaccato Vladimir Putin. Una battaglia personale che dura da tempo.

Le parole di Daria Kaleniuk: «Chiediamo la no-fly zone»
«Le donne e i bambini ucraini sono spaventati a causa delle bombe e dei missili sparati dal cielo e il popolo ucraino sta chiedendo disperatamente all’Occidente di proteggere i nostri cieli». Inizia così l’intervento di Daria Kaleniuk, la giornalista che ha interrotto Boris Johnson per contestarne l’operato. La donna ucraina ha posto domande precise: «Stiamo chiedendo di applicare una no-fly zone e ci rispondono che scatenerebbe la terza guerra mondiale, ma qual è l’alternativa, stare a guardare? Dobbiamo proteggere la Nato dai missili o i bambini dalle bombe? Qual è l’alternativa alla no-fly zone? Abbiamo aerei qui. Abbiamo un sistema di difesa in Polonia, in Romania, la Nato ha un sistema di difesa aerea».
No, NATO members will not close the sky over Ukraine. Leaders of NATO member states will come to the Western border of Ukraine to do press-conferences instead. These will be these children who will face the missiles, not NATO air defence systems. Shame on you, NATO pic.twitter.com/3QVhpxMOqH
— Daria Kaleniuk (@dkaleniuk) March 1, 2022
Daria Kaleniuk in lacrime: «I bambini ucraini vengono colpiti»
Daria Kaleniuk ha continuato: «Potrebbero almeno difendere l’Ucraina occidentale in modo che questi bambini e donne possano arrivare al confine. Ora è impossibile, ci sono 30 km di mine, immagini di attraversare il confine con un neonato o due figli. Lei viene qui dalla Polonia e non da Kiev perché ha paura. La Nato non è disposta a difendere l’Ucraina perché ha paura della terza guerra mondiale. Ma è già iniziata e sono i bambini ucraini che vengono colpiti». Poi le lacrime della giornalista: «Lei parla di sanzioni ma Abramovich non ne sta ricevendo. Lui è a Londra, i suoi figli non sono sotto i bombardamenti. I figli di Putin sono in Olanda, in Germania, nei palazzi, perché non vengono sequestrati questi palazzi? Vedo i miei familiari e quelli del mio team piangere perché non sanno dove scappare. Questo è quello che sta succedendo».
