Elon Musk: «Putin è più ricco di me»

Redazione
27/03/2022

Il fondatore di Tesla: «Gli Stati Uniti hanno fatto per l’Ucraina molto più di quanto la gente possa realizzare».

Elon Musk: «Putin è più ricco di me»

Tutte le classifiche lo danno come l’uomo più ricco del mondo, grazie al suo patrimonio di 270 miliardi di dollari. Nel corso di un’intervista a Business Insider, durante cui ha affrontato il tema della guerra in Ucraina, Elon Musk ha però detto: «Credo che Vladimir Putin sia significativamente più ricco di me». L’imprenditore di origine sudafricana, com’è noto, ha dato fin da subito un grosso sostegno alla causa ucraina, fornendo in particolare apparati per la connessione Internet via satellite, così da aggirare il blocco della rete tentato dalla Russia subito dopo l’attacco.

Elon Musk: «Putin è più ricco di me. Gli Stati Uniti hanno fatto per l’Ucraina molto più di quanto la gente possa realizzare».
Elon Musk è l’uomo più ricco del mondo (Christian Marquardt – Pool/Getty Images)

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Elon Musk, cosa ha detto sulla guerra in Ucraina e sul nucleare

«Non possiamo consentire che Putin prenda l’Ucraina, sarebbe una follia», ha detto il fondatore di Tesla e SpaceX, soffermandosi poi sul ruolo degli Stati Uniti nel conflitto. «Il governo americano ha fatto molto, più di quanto la gente possa realizzare». Elon Musk, che nel corso dell’intervista ha sottolineato quanto sia difficile fare filantropia utilizzando «il denaro in modo efficace», ha parlato anche di energia nucleare, un tema caldo in questo periodo: «Voglio essere chiaro: non solo non si devono chiudere gli impianti nucleari, ma devono essere riaperti quelli che sono già chiusi».

Elon Musk: «Putin è più ricco di me. Gli Stati Uniti hanno fatto per l’Ucraina molto più di quanto la gente possa realizzare».
Elon Musk, fondatore di Tesla e SpaceX (Britta Pedersen-Pool/Getty Images)

Elon Musk contro Twitter: «C’è bisogno di una nuova piattaforma?»

Su Twitter, Elon Musk ha invece fatto capire di essere pronto alla creazione di un nuovo social network. «Visto che Twitter funziona de facto come una pubblica piazza, l’assenza della libertà di parola mina la democrazia», ha twittato. E poi: «C’è bisogno di una nuova piattaforma?».


Tutto nasce dalla causa intentata dalla Securities and Exchange Commission (SEC), ovvero l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza della borsa di Wall Street, a seguito di un tweet del 2021 in cui Musk chiedeva ai follower se dovesse o meno vendere il 10 per cento della sua partecipazione in Tesla. La causa per frode si è risolta con un patteggiamento da parte di Musk, che evidentemente non ha gradito quanto accaduto. I recenti tweet del “Technoking” sono stati commentati da tantissimi utenti: c’è persino chi gli ha consigliato di comprare Twitter, per poterne poi cambiare le linee guida.