Mentre la guerra prosegue, con l’invasione russa in Ucraina tutt’altro che agli sgoccioli, i leader europei Mario Draghi, Olaf Scholz ed Emmanuel Macron si sono recati a Kyiv per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La notizia ha fatto il giro del mondo, con tanto di selfie in treno per i presidenti di Italia, Germania e Francia. Mentre l’Occidente spera che la visita possa portare a imboccare una strada verso la pace, l’ex numero uno russo Dmitry Medvedev non le manda a dire. E dopo l’uscita della settimana scorsa, in cui aveva dichiarato di odiare gli occidentali e di volerli fare «sparire», oggi ha rivolto aggettivi poco lusinghieri ai tre rappresentanti europei.

Il tweet di Medvedev: «Mangiatori di rane, spaghetti e salsicce»
L’ex presidente russo ha attaccato a muso duro Draghi, Scholz e Macron, definendoli «fan europei di rane, salsicce e spaghetti». La traduzione dal cirillico è chiara, come chiaro è il messaggio che segue: «Amano visitare Kyiv, ma i benefici saranno nulli». Nessuna pace è possibile, secondo Medvedev, o almeno non con incontri simili. L’attuale vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, però, non si ferma, e ipotizza che l’Unione Europea, tramite la visita dei tre leader, prometterà ancora all’Ucraina «l’adesione». Poi il riferimento all’horilka, una vodka ucraina che rappresenta, per lui, l’unico motivo per cui i presidenti si sono recati nella capitale ucraina prima di tornare a casa in treno. «Tutto va bene», scrive, «ma non avvicinerà l’Ucraina alla pace. Il tempo scorre».
Вот любят европейские ценители лягушек, ливера и макарон посещать Киев. Пользы – ноль. Опять пообещали вступление в ЕС, гаубицы старые, хлопнули горилки и поездом, как сто лет назад, – домой. И всё хорошо. Только вот к миру это Украину никак не приближает. А часики тикают…
— Дмитрий Медведев (@MedvedevRussia) June 16, 2022
Medvedev, tra l’odio per gli Occidentali e l’esistenza dell’Ucraina
Dmitry Medvedev ha fatto parlare di sé negli ultimi giorni per varie dichiarazioni fuori dagli schemi. La scorsa settimana aveva fatto scalpore la sua frase sull’odio verso «gli occidentali», che secondo lui «vogliono la morte della Russia. Finché sarò vivo, farò di tutto per farli sparire». E pochi giorni più tardi, l’ex presidente si è rivolto al pianeta parlando delle sorti ucraine: «Chi ci dice che l’Ucraina esisterà ancora tra due anni?».
