Guerra in Ucraina, si combatte a Chernobyl: «Combattiamo per evitare una seconda catastrofe»
A pochi metri da un deposito di scorie nucleari si combatte una delle battaglie più rischiose nel primo giorno di conflitto. Per Zelensky è «una dichiarazione di guerra all'Europa».
Il fronte della guerra tra Russia e Ucraina si è spostato fino ad arrivare a Chernobyl. Secondo fonti ucraine, confermate poi dal ministero dell’Interno del Paese, i combattimenti sono arrivati fino a pochi metri dal deposito delle scorie nucleari della vecchia centrale nucleare, dove nel 1986 si consumò uno dei disastri più devastanti della storia dell’uomo, con l’esplosione che generò centinaia di migliaia di morti e sfollati. «I combattimenti sono in corso nei pressi del deposito di scorie nucleari di Chernobyl. Le forze russe sono avanzate dalla Bielorussia», ha dichiarato il consigliere del ministero dell’Interno, Anton Guerachtchenko. E anche il presidente Volodymyr Zelensky ha twittato sull’argomento.

Il tweet di Zelensky: «Combattiamo per evitare una seconda catastrofe»
«Le forze di occupazione russe stanno cercando di impadronirsi della centrale di Chernobyl». In un tweet eloquente, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha raccontato cosa stesse accadendo nei pressi di uno dei luoghi più pericolosi al mondo. I combattimenti sono avvenuti, infatti, a poca distanza dal deposito in cui ancora oggi sono presenti scorie nucleari. «I nostri difensori stanno dando la vita perché la tragedia del 1986 non si ripeta», ha continuato Zelensky, definendo l’attacco russo alla centrale una «dichiarazione di guerra all’intera Europa» da parte della Russia.
Russian occupation forces are trying to seize the #Chornobyl_NPP. Our defenders are giving their lives so that the tragedy of 1986 will not be repeated. Reported this to @SwedishPM. This is a declaration of war against the whole of Europe.
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) February 24, 2022
Zelensky chiede alla Russia di «tornare sulla via della pace»
E sempre il presidente ucraino Zelensky ha lanciato poco dopo un appello. «L’Ucraina non ha scelto la guerra, ma propone alla Russia di tornare sulla via della pace», ha dichiarato. Poi si è rivolto all’Unione Europea: «E’ in arrivo un pacchetto di ulteriori severe sanzioni contro la Russia da parte dell’Ue. Chiediamo la disconnessione della Russia da Swift, l’introduzione di una no-fly zone sull’Ucraina e altre misure efficaci per fermare l’aggressore». Alcune fonti ucraine avevano parlato di un ultimatum di 12 ore lanciato, invece, da Mosca.
