Guerra in Ucraina, dopo Chernobyl la Russia conquista anche Zaporizhzhia
L'avanza russa non risparmia neanche la più grande centrale nucleare d'Europa, la quinta al mondo. La Russia controlla una risorsa centrale per il Paese ucraino, con i suoi 6 reattori in grado di soddisfare metà del fabbisogno energetico della nazione.
La Russia ha messo le mani sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Mentre la guerra prosegue, i militari russi sono riusciti a sfondare la resistenza nelle strade di Enerhodar, nel sud-est dell’Ucraina alle forze russe, e conquistare l’area intorno alla più grande centrale elettrica d’Europa. Dopo le smentite ucraine, la conferma è arrivata dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica, l’Aiea, e dal capo dell’organismo di vigilanza sul nucleare delle Nazioni Unite, Rafael Grossi. Mosca sottrae a Kiev, così, un sito di importanza strategica enorme, dopo aver conquistato soltanto pochi giorni fa anche la centrale di Chernobyl, tristemente famosa per il disastro del 1986.

Cosa succede a Zaporizhzhia
La battaglia nelle strade di Enerhodar sembrava poter frenare l’avanzata russa verso la centrale di Zaporizhzhia, ma così non è stato. Nonostante la resistenza dei cittadini, che hanno eretto un gran numero di barricate lungo le strade e combattono contro i soldati russi, è proprio la Russia che ha annunciato di aver preso il controllo dell’area. L’Aiea ha ricevuto una lettera da Mosca in cui si sottolinea come il personale all’interno della centrale stia continuando a lavorare normalmente «per garantire la sicurezza e che i livelli di radiazioni rimangono normali».
Zaporizhzhia dopo Chernobyl
La Russia soltanto pochi fa era riuscita a sottrarre all’Ucraina il contro della centrale nucleare di Chernobyl, dismessa dal 1986, anno del celebre disastro. Anche lì le truppe di Kiev, incitate dal presidente Zelensky, hanno combattuto strenuamente per difendere il sito ucraino e scongiurare «un nuovo disastro». I russi hanno comunque conquistato l’impianto e preso in ostaggio il personale all’interno. Qualche ora dopo l’ingresso nella struttura, era stato registrato un innalzamento anomalo delle radiazioni, probabilmente dovuto agli smottamenti del terreno causati dalla battaglia. Cosa che non è successa, invece, a Zaporizhzhia, dove i livelli di radiazioni restano normali secondo l’Aiea.

Zaporizhzhia, la più grande centrale d’Europa
La centrale nucleare di Zaporizhzhia non è soltanto un sito centrale per l’Ucraina, con 6 dei 15 reattori totali presenti nel Paese, ma è anche la più grande d’Europa. La struttura è quinta al mondo per dimensioni ed è stata costruita negli anni ’80, decennio in cui tutti i primi 5 reattori sono stati attivati. Il sesto, invece, è stato installato soltanto nel 1995.