Kadyrov manda altri mille ceceni in Ucraina: «Abbiamo scelto i migliori»

Redazione
21/03/2022

Mentre i vertici ucraini parlano di un ritiro dell'esercito ceceno a causa delle tante perdite, il leader amico di Putin su Telegram parla di altri mille volontari pronti a combattere per la Russia.

Kadyrov manda altri mille ceceni in Ucraina: «Abbiamo scelto i migliori»

La Cecenia potrebbe giocare un ruolo cruciale nella guerra in Ucraina. Il condizionale è d’obbligo, perché le notizie sull’esercito della repubblica russa, inviato dal leader Ramzan Kadyrov, si susseguono. Si alternano voci di un impegno massiccio a indiscrezioni riguardanti l’abbandono degli stessi ceceni del fronte. La Russia ha davvero perso centinaia di soldati o attende ulteriori rinforzi dal Paese amico?

Kadyrov assicura: «Mille volontari pronti a partecipare»

L’ultima notizia riguardante l’esercito ceceno e i presunti rinforzi che la repubblica russa starebbe inviando all’esercito di Mosca arrivano proprio da Ramzan Kadyrov. Il sanguinario leader della Cecenia, molto vicino a Vladimir Putin, avrebbe affermato su Telegram che altri mille volontari sono pronti a combattere in Ucraina e starebbero arrivando a Kiev. A comandarli sarebbe Apti Alaoudinov, un suo parente. L’uomo sarebbe «a capo di mille volontari della Repubblica cecena che stanno andando a partecipare all’operazione speciale di denazificazione e smilitarizzazione dell’Ucraina». E non mille qualsiasi. Kadyrov dice di aver «scelto i migliori».

Kadyrov manda altri mille ceceni in Ucraina: «Abbiamo scelto i migliori». Nelle scorse ore Kiev aveva annunciato il ritiro delle truppe dalla Cecenia
Kadyrov al tavolo con Vladimir Putin (Getty)

Le milizie cecene e il presunto abbandono

Ma la Cecenia si è subito schierata al fianco di Putin, già dai primi giorni dopo l’invasione. I primi video arrivati dai soldati ceceni risalgono al 26 febbraio, quando un gruppo di militari ha issato una bandiera russa a Gostomel, a 50 chilometri da Kiev. Ma secondo le autorità ucraine, dopo tre settimane i Kadyrovtsy, il gruppo guidato da Kadyrov, sarebbero tornati a Grozny, la capitale della Cecenia. Il motivo sarebbe il «gran numero di morti subiti», che li avrebbe convinto ad abbandonare la zona di guerra.

Kadyrov a Kiev 

Un vero e proprio giallo, quello che ora ha come protagoniste le truppe cecene. Il susseguirsi di notizie da un fronte all’altro rende difficile verificare le notizie secondo cui le truppe sarebbero ancora in Ucraina. Uno scenario simile a quello della scorsa settimana. Con un video pubblicato sul web, è stato lo stesso Ramzan Kadyrov a dichiarare di essere a Kiev, con tanto di minaccia al presidente ucraino Volodymyr Zelensky: «Veniamo a prenderti». Secondo le prime ricostruzioni della stampa estera e dei vertici del governo ucraino, però, il leader ceceno non si sarebbe mai mosso da Grozny.

Kadyrov manda altri mille ceceni in Ucraina: «Abbiamo scelto i migliori». Nelle scorse ore Kiev aveva annunciato il ritiro delle truppe dalla Cecenia
Ramzan Kadyrov (Getty)