Kiev accusa: «Ecco chi c’è dietro il massacro di Bucha»

Redazione
04/04/2022

I media ucraini parlano di un'unità di artiglieria proveniente dalla Siberia, guidata dal tenente colonnello Omurbekov Asanbekovich. La Russia risponde accusando di complotto gli Stati Uniti e la Nato.

Kiev accusa: «Ecco chi c’è dietro il massacro di Bucha»

La guerra in Ucraina prosegue e le truppe russe si sono macchiate, secondo quanto documentato dai giornalisti ucraini, di veri e propri crimini di guerra in quel di Bucha. Tra esecuzioni, cadaveri ritrovati con le mani legate e fosse comuni, le immagini dei cronisti accorsi sul posto dopo il ritiro dell’esercito di Mosca hanno fatto il giro del mondo, indignando l’Occidente. Adesso i media ucraini hanno diffuso informazioni riguardanti l’identità del comandante delle truppe. Si tratterebbe del tenente colonnello Omurbekov Asanbekovich, a capo dell’unità militare 51460, 64a brigata di artiglieria motorizzata. Ma la Russia nega e accusa gli Stati Uniti e la Nato.

Ucraina, accuse da Kiev: «Ecco chi c'è dietro il massacro di Bucha». I media parlano di un'unità di artiglieria siberiana guidata da Omurbekov Asanbekovich
A Bucha un vero e proprio massacro: scoperta anche una fossa comune di oltre 13 metri (Getty)

InformNapalm svela l’identità del comandante russo

A rivelarlo inizialmente sono stati gli attivisti di InformNapalm. In un tweet già qualche ora fa il gruppo ha svelato che dietro il massacro di Bucha ci sarebbe l’unità militare 51460, 64a brigata di artiglieria motorizzata. E al comando ci sarebbe il tenente colonnello Omurbekov Azatbek Asanbekovich. Le truppe sarebbero arrivate dal villaggio di Knyaze-Volkonskoye, nel territorio di Chabarovsk, una dei luoghi più distanti dal conflitto, in piena siberia. In Ucraina si parla di un vero e proprio genocidio, come hanno dichiarato sia il presidente Volodymyr Zelensky sia Wladimir Klitschko, fratello del sindaco di Kiev Vitali.

L’accusa della Russia

Nel gioco delle parti, con le reciproche accuse di fake news a rimbalzare ormai da settimane, la Russia respinge ogni accusa e rilancia. Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, è intervenuta sulla vicenda durante un’intervista trasmessa da una tv di Stato. La donna ha parlato di un vero e proprio complotto organizzato dai Paesi occidentali con la complicità dei giornalisti ucraini e dei vertici del Paese. «Chi sono i maestri della provocazione?», ha ironicamente domandato, «naturalmente gli Stati Uniti e la Nato». Alla base di questa teoria ci sarebbero proprio le proteste e l’indignazione degli Stati antagonisti, indice di un piano per infangare Mosca.

Ucraina, accuse da Kiev: «Ecco chi c'è dietro il massacro di Bucha». I media parlano di un'unità di artiglieria siberiana guidata da Omurbekov Asanbekovich
La disperazione di alcuni cittadini ucraini (Getty)