Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Attualità
Wargame

Ucraina, Abramovich e altri negoziatori hanno sintomi di avvelenamento

L’oligarca ha partecipato a inizio mese ai negoziati e sembra aver avuto gli stessi sintomi di altri membri della delegazione di Kiev. Adesso starebbero meglio e non sarebbero in pericolo di vita.

28 Marzo 2022 17:59 Redazione
L'oligarca ha partecipato a inizio mese ai negoziati e sembra aver avuto gli stessi sintomi di altri membri della delegazione di Kiev. Adesso starebbero meglio e non sarebbero in pericolo di vita.

Il Wall Street Journal ha svelato un pericoloso retroscena sullo stato di salute dell’oligarca Roman Abramovich. Il celebre presidente del Chelsea ha partecipato ai negoziati tra Russia e Ucraina, tanto in qualità di amico di Putin quanto per la volontà espressa da Kiev. Sembra però che adesso Abramovich, uno dei russi più ricchi al mondo, abbia sviluppato sintomi riconducibili all’avvelenamento. Oltre a lui, anche altri negoziatori ucraini. Il Times, qualche ora fa, aveva rivelato che proprio l’oligarca nei giorni scorsi sarebbe andato dal presidente russo con le condizioni degli ucraini, non ricevendo una risposta favorevole e alcune apertura.

L'oligarca ha partecipato a inizio mese ai negoziati e sembra aver avuto gli stessi sintomi di altri membri della delegazione di Kiev. Adesso starebbero meglio e non sarebbero in pericolo di vita.
Roman Abramovich in tribuna, qualche mese, per una gara del Chelsea (Getty)

I sintomi e i negoziati di inizio mese

Occhi rossi, desquamazione della pelle sul viso e sulle mani. Questi i sintomi che hanno generato l’allarme intorno a Roman Abramovich e agli altri negoziatori ucraini. Una vicenda che secondo il Wall Street Journal risale ai negoziati di inizio mese, quando l’oligarca è stato presente in uno dei negoziati. L’uomo ha rapporti importanti con le comunità ebraiche presenti in Ucraina e anche il presidente Volodymyr Zelensky lo ha incontrato, chiedendogli di fare da mediatore. Sembra che adesso tanto Abramovich quanto i negoziatori non siano in pericolo di vita e le loro condizioni sembrano migliorate

Le teorie sull’avvelenamento

La notizia ha rapidamente fatto il giro del mondo ed è stata riportata da ogni Paese europeo e non solo. Secondo gli esperti, i sintomi potrebbero essere causati da un agente chimico o biologico, oppure sia frutto di un attacco a base di radiazioni elettromagnetiche. Pronte le accuse da parte di Kiev. Secondo i vertici dell’Ucraina, infatti, i responsabili sarebbero i falchi russi. L’obiettivo? Far deragliare i negoziati. L’accaduto è stato reso pubblico poche ore dopo l’apertura di Zelensky allo stato di neutralità del suo Paese pur di porre fine alla guerra. Adesso si attendono altre notizie e i commenti dei diretti interessati, compreso il presidente ucraino.

L'oligarca ha partecipato a inizio mese ai negoziati e sembra aver avuto gli stessi sintomi di altri membri della delegazione di Kiev. Adesso starebbero meglio e non sarebbero in pericolo di vita.
Abramovich durante una partita del Chelsea (Getty)

Tag:Crisi ucraina
Guardia di Finanza, la battaglia per la successione a Zafarana
  • Italia
Giallo Zafarana
Il comandante della Finanza è in scadenza. Nonostante si vociferi di un suo rinnovo, la partita per la successione è aperta. Carrarini, Cuneo, Carbone sono i favoriti. Dietro le quinte si muovono in molti, compresi i grandi vecchi De Gennaro e Pollari. E il governo consulta Savona e Tremonti. Le trame.
Andrea Muratore
Italia-Francia, 700 missili Aster-30 per l’Ucraina. Medvedev su Crosetto: «Uno sciocco raro». La risposta: «Difendo nazione aggredita».
  • Attualità
Italia-Francia, l’indiscrezione: 700 missili per l’Ucraina
Lo scrive il giornale transalpino L’Opinion, pronta la smentita della Difesa. Intanto Medvedev attacca Crosetto: «Uno sciocco raro». Il ministro: «Difendo nazione aggredita».
Redazione
Francesca Pagani è stata trovata morta, era scomparsi due giorni prima e solo oggi la macabra scoperta purtroppo.
  • Attualità
Francesca Pagani trovata morta: era scomparsa due giorni fa
La donna è stata ritrovata vicino la riva del Nestore e sul luogo sono arrivati un medico legale e il magistrato di turno
Claudio Vittozzi
Messina Denaro, la narrazione surreale dell'arresto e della vita del boss
  • Attualità
Mafia e Orso
Tra donne, pistole pronte a fare fuoco e interviste indignate ai fruttivendoli di Campobello, la Messina Denaro story segue un copione surreale. Che dipinge Cosa Nostra come qualcosa di alieno. Guai però a parlare del sistema di potere di cui il boss era braccio. Tocca accontentarsi delle calamite dei cartoon trovate sul suo frigorifero.
Giulio Cavalli
Tra pandemia e guerra il settore è in forte crescita. I 33 crematori del Paese non sono più sufficienti. Mentre lo spazio disponibile in molti cimiteri è esaurito.
  • Attualità
Russia, boom dell’industria funeraria
Tra pandemia e guerra il settore è in forte crescita. I 33 crematori del Paese non sono più sufficienti. Mentre lo spazio disponibile in molti cimiteri è esaurito.
Redazione
Stretta del Kazakistan sugli immigrati russi in fuga dalla mobilitazione
  • Attualità
Astana la vista
Dal 27 gennaio si complica la vita per i cittadini russi che si sono trasferiti in Kazakistan per sfuggire alla mobilitazione. Il governo ha inasprito le regole sull'immigrazione e per ottenere un permesso di soggiorno non sarà più sufficiente il visaran, cioè uscire e rientrare dal Paese.
Redazione
La Germania dice sì all’invio dei Leopard all'Ucraina. Ne consegnerà 14. La reazione del Cremlino: «Li bruceremo»
  • Attualità
La Germania dice sì all’invio dei Leopard, Mosca: «Li bruceremo»
Berlino consegnerà all’Ucraina 14 tank. Secondo lo Spiegel, dagli alleati europei ne arriveranno circa 80, che saranno divisi in due battaglioni. Il Cremlino: «Andranno in fiamme come il resto».
Redazione
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021