Secondo Kiev, ai soldati russi è stato detto che la guerra finirà entro il 9 maggio: perché è una data importante

Redazione
25/03/2022

In Russia è la festa nazionale del Giorno della Vittoria, che celebra la resa della Germania nazista: simbolicamente ha enorme importanza per Vladimir Putin.

Secondo Kiev, ai soldati russi è stato detto che la guerra finirà entro il 9 maggio: perché è una data importante

Secondo Sky News, i soldati di Mosca sarebbero stati informati dai loro superiori che la guerra in Ucraina dovrebbe finire entro il 9 maggio. L’emittente ha poi aggiunto che Kiev ritiene che sia in corso «un costante lavoro di propaganda tra le forze armate della Federazione Russa», a fronte dei problemi affrontati dall’esercito russo: il 9 maggio è infatti la data in cui in Russia, ogni anno, viene celebrato con una parata militare il Giorno della Vittoria, che ricorda la sconfitta dei nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Secondo Kiev, ai soldati russi è stato detto che la guerra finirà entro il 9 maggio: perché è una data importante.
Carri armati sulla Piazza Rossa, in occasione del Giorno della Vittoria del 2021 (DIMITAR DILKOFF/AFP via Getty Images)

9 maggio, i Paesi dove viene celebrato il Giorno della Vittoria

La Giornata della Vittoria viene celebrata il 9 maggio, in memoria della capitolazione della Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale (conosciuta anche come “Grande guerra patriottica” in Unione Sovietica). La resa della Germania fu firmata nella tarda sera dell’8 maggio 1945, quando a Mosca era già il giorno successivo, in seguito alla capitolazione concordata in precedenza con le forze alleate sul fronte occidentale. Diventata una festa ufficiale a partire dal 1965, durante l’esistenza dell’Urss il Giorno della Vittoria veniva celebrato in tutti i Paesi del blocco orientale. Oggi, oltre che nella Federazione Russa, è un giorno di festa in Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bulgaria, Bosnia ed Erzegovina Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Montenegro, Serbia, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan e persino Israele. In Ucraina, dal 2015 la Giornata della Vittoria ucraina sul Nazismo ricorre l’8 maggio, mentre il giorno successivo è nota come Giornata della Memoria.

Secondo Kiev, ai soldati russi è stato detto che la guerra finirà entro il 9 maggio: perché è una data importante.
2021, Vladimir Putin assiste alla parata del Giorno della Vittoria (ALEXEY NIKOLSKY/SPUTNIK/AFP via Getty Images)

Giorno della Vittoria, i simboli della festa in Russia

Nel 2015, in occasione del 70esimo anniversario della caduta del Terzo Reich, 16 mila soldati russi, 1.300 militari da dieci Paesi, circa 200 mezzi corazzati, 150 aerei ed elicotteri da combattimento hanno sfilato a Mosca, in quella che è stata la più imponente parata della Russia contemporanea, voluta da Vladimir Putin: nel periodo post-sovietico le sfilate erano solitamente organizzate solo ogni cinque anni, ma con lo “Zar” sono diventate più frequenti. Le celebrazioni prevedono una parata militare nella Piazza Rossa, che segue la coreografia della prima sfilata della Vittoria, datata 24 giugno 1945. Altri elementi tradizionali delle celebrazioni sono gli incontri tra veterani, un palinsesto di film sulla Seconda guerra mondiale in tv, fuochi d’artificio, la canzone Den’ Pobedy (“Giorno della Vittoria”), incisa nel 1975 da Lev Leshchenko, la polenta distribuita da cucine da campo allestite in strada, così come la bandiera issata dai soldati dell’Armata Rossa sul Reichstag di Berlino il 30 aprile 1945, a poche ore dal suicidio di Adolf Hitler.