Guerra in Ucraina: Londra accusata di ritardi nell’accoglienza dei profughi

Redazione
08/03/2022

La Francia attacca la Gran Bretagna per la lentezza nell'accoglienza dei rifugiati ucraini. Almeno 300 sarebbero stati respinti a Calais perché senza permesso. Su 17.700 domande di ricongiungimento familiare, finora Londra ne ha accettate solo 300.

Guerra in Ucraina: Londra accusata di ritardi nell’accoglienza dei profughi

Se sul fronte bellico Boris Johnson continua a promettere armi letali e aiuti all’Ucraina, su quello umanitario il governo britannico è accusato di rallentare, quando non di bloccare, l’accesso nel Regno Unito ai profughi. Questo mentre i rifugiati in fuga dall’ex repubblica sovietica sono ormai arrivati, secondo le ultime stime dell’Onu, a oltre 2 milioni.

Su 17.700 domande da parte di rifugiati ucraini, Londra ha rilasciato solo 300 visti

Torna così tristemente alla ribalta Calais dove centinaia di sfollati ucraini stanno tentando inutilmente di attraversare la Manica. Londra ha assicurato che velocizzerà le pratiche e che a breve sarà creato un centro di smistamento a Lille dove sarà possibile ottenere i documenti necessari per entrare in Gran Bretagna. A differenza dell’Unione europea – che consente agli ucraini la residenza di tre anni senza visto – il Regno Unito ha infatti mantenuto stringenti controlli all’ingresso. Ci sono due strade per ottenere il visto britannico per i rifugiati: il ricongiungimento familiare o uno sponsor che garantisca per loro. E così i profughi si ritrovano bloccati sulle coste francesi o sono costretti a raggiungere Parigi e Bruxelles per ottenere i permessi. Stando a quanto dichiarato dal ministero dell’Interno britannico a oggi sono state presentate 17.700 domande dall’Ucraina per il ricongiungimento familiare, ma i visti rilasciati sono stati solo 300. Alcuni cittadini ucraini a Calais hanno raccontato alla Bbc di aspettare da una settimana l’ottenimento di un visto secondo lo schema di ricongiungimento familiare. Per avere un’idea Italia e Germania hanno accolto almeno 17 mila profughi a testa, la Polonia più di 1 milione.

Guerra in Ucraina: Londra ferma i profughi senza visto a Calais
Rifugiati ucraini in Polonia (Getty Images).

Londra è accusata di aver respinto 300 profughi ucraini a Calais

Nemmeno la guerra in Ucraina è riuscita a fermare il solito rimpallo di accuse tra Londra e Parigi su profughi e migranti. Sabato, il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin in una lettera indirizzata all’omologa britannica Priti Patel aveva denunciato la «risposta totalmente inadeguata» e la «mancanza di umanità» del Regno Unito nei confronti dei rifugiati. Secondo la prefettura del dipartimento francese del Pas-de-Calais quasi la metà degli oltre 600 ucraini arrivati ​​al porto è stata respinta dalle autorità britanniche. La ministra Patel ha rispedito al mittente le accuse: «È sbagliato dire che stiamo solo rimandando indietro le persone, non è assolutamente così, sosteniamo coloro che sono arrivati a Calais», ha dichiarato lunedì davanti al parlamento. Patel ha poi aggiunto che il nuovo centro per la richiesta dei visti sarà installato a Lille, sempre nel Nord della Francia, insistendo sulla necessità di non creare «colli di bottiglia a Calais».

Johnson ha annunciato altri 211 milioni di euro di aiuti all’Ucraina

Mentre la questione profughi attende una soluzione, Johnson, incontrando lunedì le sue controparti olandesi e canadesi Mark Rutte e Justin Trudeau, ha annunciato lo stanziamento di 175 milioni di sterline (211 milioni di euro) per ulteriori aiuti all’Ucraina, per un totale finora di circa 400 milioni di sterline (483 milioni di euro).