Notte degli Oscar, Zelensky potrebbe fare un intervento durante la cerimonia
Lo scrive il New York Post. Il presidente ucraino sarebbe in trattativa con l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Favorevole l’emittente ABC, che trasmette l’evento.
Come riporta il New York Post, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky potrebbe fare una apparizione video, live o registrata, nel corso della notte degli Oscar in programma domenica 27 marzo. Zelensky sarebbe in trattative con l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences: l’incertezza non riguarda la situazione a Kiev, visto che il presidente dell’Ucraina continua a registrare e diffondere video nonostante l’attacco russo. Gli organizzatori si chiedono piuttosto se sia opportuno o meno che la cerimonia più importante del cinema mondiale affronti un tema delicato come quello dell’invasione russa in Ucraina, schierandosi apertamente contro Mosca. ABC, ovvero il network che trasmette l’evento, sarebbe favorevole.

Notte degli Oscar, possibile apparizione dell’ex attore Zelensky
Volodymyr Zelensky è tra l’altro un ex attore, cosa che è stata spesso usata dai suoi detrattori per denigrarlo. Per giunta attore comico: nella serie tv Servitore del Popolo interpretava Vasyl Petrovych Holoborodko, un professore di storia del liceo che, grazie a un video virale girato da uno dei suoi studenti che lo mostrava inveire in un linguaggio colorito contro la corruzione e l’oligarchia del governo, veniva inaspettatamente eletto presidente dell’Ucraina. La serie, che era riuscita a prevedere il futuro, lo aveva consacrato definitivamente alla fama nazionale, preparando il terreno per la sua ascesa politica. E Servitore del Popolo è proprio il nome del suo partito, con cui ha vinto le elezioni nel 2019. L’apparizione alla notte degli Oscar avrebbe, ovviamente, una risonanza mediatica senza precedenti, irrobustendo ulteriormente la sua fama e allargando il bacino d’utenza.
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Notte degli Oscar, Mila Kunis potrebbe fare una dichiarazione politica
L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences “frena” perché ritiene che il Dolby Theatre di Hollywood non sia il luogo giusto per affrontare un tema delicato come quello del conflitto in Ucraina. Ma, sottolinea il New York Post, è già altamente possibile che la cerimonia di consegna delle statuette non rimanga apolitica. L’attrice di origini ucraine Mila Kunis (nata a Černivci, vicino al confine con la Romania), che insieme al marito Ashton Kutcher ha raccolto 35 milioni di dollari per i rifugiati, dovrebbe infatti fare una dichiarazione politica durante l’evento. Quindi, Zelensky o meno, ciò che sta accadendo nell’Europa dell’Est arriverà anche sulla West Coast.