Guerra in Ucraina: come sono andati i negoziati di Istanbul

Redazione
29/03/2022

Kyiv si è detta disponibile a cedere sulla neutralità mentre Mosca ha promesso una tregua nella Capitale e a Chernikiv.

Guerra in Ucraina: come sono andati i negoziati di Istanbul

Sono terminati i negoziati tra Russia e Ucraina a Istanbul. La delegazione di Mosca ha infatti lasciato la Turchia con un giorno di anticipo. I colloqui hanno aperto un seppur debole spiraglio. Kyiv si è detta disposta ad accettare lo status di neutralità a patto che sia siglato un accordo di sicurezza internazionale con alcuni garanti, mentre Mosca ha annunciato che ridurrà gli attacchi nei dintorni della Capitale. «Faremo due passi concreti», ha commentato il consigliere presidenziale e capo negoziatore russo Vladimir Medinsky al termine dell’incontro. Medinsky ha aggiunto che un eventuale faccia a faccia tra il presidente russo Vladimir Putin e l’ucraino Volodymyr Zelensky è possibile solo previo accordo tra i rispettivi ministeri degli Esteri. Intanto il ministero della Difesa russo ha dichiarato che Mosca «ridurrà drasticamente l’attività militare al di fuori di Kyiv e Chernikiv» al fine, ha aggiunto il viceministro Alexander Fomin, «di aumentare la fiducia reciproca per i futuri negoziati».

L’Ucraina sarebbe disponibile alla neutralità a patto di avere un sistema di garanzie

Da quanto si è appreso, l’Ucraina si è detta favorevole alla neutralità. Tradotto non entrerà in alcuna alleanza militare e non ospiterà sul proprio suolo nazionale basi militari a patto di avere un sistema adeguato di garanzia. Kyiv ha chiesto ad Ankara di essere tra i principali garanti. Nella lista ci sono anche l’Italia, Regno Unito, Cina, Polonia, Stati Uniti, Francia, Germania, Canada e Israele. Le proposte prevedono anche un periodo di consultazione di 15 anni sullo stato della Crimea annessa e entrerebbero in vigore solo dopo un cessate il fuoco completo. «Non ospiteremo basi militari straniere sul nostro territorio, né schiereremo contingenti militari e non stipuleremo alleanze politico-militari», ha confermato il negoziatore Oleksander Chaly alla televisione nazionale ucraina, «mentre le esercitazioni militari sul nostro territorio si svolgeranno con il consenso dei Paesi garanti». Secondo l’agenzia di stato russa Tass l’Ucraina ha anche promesso di punire i responsabili di presunte torture contro i soldati russi.

Stando a una bozza del Financial Times, la Russia è disposta a cedere sulla ‘denazificazione’ dell’Ucraina

La Russia, stando a una bozza d’intesa svelata in mattinata dal Financial Times, sarebbe disponibile a cedere sulla ‘denazificazione” dell’Ucraina e sull’ingresso di Kyiv nell’Unione europea.