Guerra in Ucraina: morta donna incinta fotografata a Mariupol
I medici l’hanno fatta partorire tramite taglio cesareo, ma per lei e il bambino non c’è stato niente da fare. Secondo la Russia la fuga dall’ospedale pediatrico bombardato era stata una messinscena.
Erano due le donne incinte simbolo dell’attacco russo all’ospedale pediatrico di Mariupol. Erano, al passato. Perché mentre Marianna Podgurskaya, fuggita a piedi, ha dato poi alla luce una bambina, l’altra, trasportata in barella dai soccorritori tra le macerie, è invece morta. I medici non sono riusciti a salvare né lei né il bimbo che portava in grembo.
‼️One of the pregnant women injured in #Mariupol by an air strike on a maternity hospital died along with her unborn child.
Asya Dolina, a journalist for Voice of America, stated this on her social network page. pic.twitter.com/mwlR3EUMNg
— NEXTA (@nexta_tv) March 14, 2022
Donne incinte a Mariupol, la foto dei soccorsi
Nella foto scattata a seguito dell’attacco all’ospedale pediatrico del 9 marzo, si poteva vedere la donna incinta che, portata via in barella dai soccorritori, si accarezzava il basso addome insanguinato. L’immagine aveva fatto il giro del mondo.
La notizia della morte della donna incinta soccorsa dopo l’attacco russo
A dare la notizia della morte della donna, così come del bambino, è stata l’agenzia di stampa nazionale ucraina Ukrinform. Come ha scritto Asya Dolina di Voice of America, la morte della donna è stata confermata dal fotografo Evgeny Maloletka, che ha scattato le foto. A causa dello schiacciamento del bacino e del distacco dell’anca, i medici hanno fatto partorire la donna tramite taglio cesareo, ma il bambino non ha mostrato segni di vita. La donna ha perso i sensi e, dopo trenta minuti di tentativi di rianimarla, i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Fuga delle donne incinte a Mariupol, per Mosca è stata una messinscena
La vittima dell’attacco e Marianna Podgurskaya sono state al centro delle accuse della Russia, che ha accusato l’Ucraina di aver inscenato la fuga delle donne incinte per impietosire l’Occidente. L’ambasciata russa nel Regno Unito, sui social, aveva infatti scritto che le due donne fotografate erano in realtà la stessa: semplicemente, tra uno scatto e l’altro si era cambiata il pigiama. A sostegno di questa tesi, il fatto che Marianna Podgurskaya è una beauty influencer. Le autorità russe avevano inoltre specificato che l’ospedale non funzionava più da tempo come struttura sanitaria e che era in realtà utilizzato come base da combattenti ucraini, accusando Evgeny Maloletka di essere un «fotografo di propaganda».

Donne incinte in fuga, Marianna Podgurskaya ha partorito il giorno dopo
Niente messinscena mediatica. Marianna Podgurskaya, fuggita sulle sue gambe dall’ospedale bombardato di Mariupol, con il volto insanguinato e il pigiama a pois, il 10 marzo ha dato alla luce una bambina. La donna trasportata invece in barella, che al momento non ha ancora un nome, purtroppo non ce l’ha fatta. E nemmeno il bambino.