L’Ucraina punta il dito contro la Russia, colpevole di aver lanciato quattro missili su Odessa colpendo anche il porto commerciale, cruciale per l’accordo sul grano firmato ieri a Istanbul. Secondo i media ucraini, le forze russe hanno usato missili da crociera del tipo Kalibr.
#SONDAKİKA
Rusya, Tahıl sevkiyatının yapılacağı Odessa limanını 4 seyir füzesi ile vurdu.-ATATÜRK ne demişti.?
Buğdayını, Sütünü, Etini, Bilimi ve Sanatını Kendin ürettiğin Sürece Özgürsün..! pic.twitter.com/jdOG4D80US— Atakan Özdemir🕊 (@Atakanchp01) July 23, 2022
Missili sul porto di Odessa, colpito la zona dove era stoccato il grano
«Due missili sono stati abbattuti dalle forze di difesa antiaeree, due hanno colpito le strutture infrastrutturali del porto», si legge nel messaggio di responsabili locali. «Ancora una volta hanno mostrato quanto valgono gli accordi con loro», ha dichiarato il deputato ucraino Oleksiy Goncharenko. L’attacco missilistico russo sul porto di Odessa ha colpito la zona portuale dove era stoccato il grano pronto per l’esportazione. Ci sarebbero anche delle vittime.

Missili sul porto di Odessa, la reazione dell’Ucraina
Il portavoce del ministero degli Esteri, Oleg Nikolenko, ha definito l’attacco «uno sputo in faccia» al segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres e al presidente turco Recep Tayyip Erdogan: «In caso di mancato rispetto degli accordi raggiunti, la Russia avrà piena responsabilità nella crisi alimentare globale». Così il capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak: «I russi stanno sistematicamente creando una crisi alimentare facendo di tutto per far soffrire le persone. Il terrore della carestia continua. Il mondo deve agire. Le migliori garanzie di sicurezza alimentare sono due: sanzioni efficaci contro la Russia e più armi per l’Ucraina».

Missili sul porto di Odessa, la condanna da parte di Onu e Ue
Ferma condanna da parte del segretario generale dell’Onu, António Guterres: «Questi prodotti sono assolutamente necessari per affrontare la crisi alimentare globale e alleviare le sofferenze di milioni di persone bisognose in tutto il mondo. La piena attuazione da parte della Federazione Russa, dell’Ucraina e della Turchia è imperativa». Il commento di Paolo Gentiloni, commissario Ue per l’Economia: «Ieri l’accordo sul grano. Oggi bombe russe su Odessa. Una sfida alle Nazioni unite e a ogni sforzo di negoziato».