Guerra in Ucraina, Kuleba ai negoziatori in Turchia: «Non bevete e non mangiate»
Dopo il caso di sospetto avvelenamento ai danni dell'ex presidente del Chelsea e di altri due membri della delegazione di Kyiv monta la preoccupazione. I consigli del ministro degli Esteri ai suoi.
Il mistero sull’avvelenamento di Roman Abramovich in occasione del primo round di negoziati tra Ucraina e Russia ha inevitabilmente alzato la tensione sul tema. Così il ministro degli Esteri ucraino Dymitro Kuleba in occasione della nuova sessione, in programma questa volta in Turchia, ha ritenuto doveroso mettere in guarda i suoi: «Consiglio a chiunque si trovi a negoziare con la Federazione russa di non mangiare o bere e preferibilmente evitare di toccare qualunque superficie». La prudenza d’altronde non è mai troppa. Sebbene a differenza di allora, lo svolgimento in Turchia del vertice dovrebbe garantire equidistanza tra le parti e maggiore sicurezza a tutti i rappresentanti politici. La sessione in cui l’ex presidente del Chelsea e altri due membri della delegazione ucraina hanno accusato sintomi riconducibili all’avvelenamento si era infatti svolta in Bielorussia, territorio controllato da Lukashenko e da un governo storicamente vicino a Vladimir Putin. Nell’occasione i tre, dopo aver mangiato cioccolata e bevuto esclusivamente acqua, avrebbero avvertito sintomi poco rassicuranti, tra i quali bruciore agli occhi e pelle squamata. Una notizia che inevitabilmente ha fatto il giro del mondo alimentando la psicosi tra i convitati.

Russia, da Navalny a Skripal precedenti casi di avvelenamento
La paura del resto troverebbe giustificazione in una serie di precedenti poco rassicuranti. Dal polonio agli agenti nervini, diverse sono le sostanze che nel tempo sono state utilizzate per mettere fuorigioco personaggi scomodi. Nella lista compaiono l’oppositore russo Alexei Navalny, oggi condannato a nove anni di reclusione, l’ex spia e successivamente dissidente Alexander Litvinenko ucciso con il polonio, il presidente ucraino Viktor Yushchenko, salvaro ma sfigurato in volto e all’ex agente dell’intelligence militare russa Sergei Skripal scampato come la figlia a un tentativo di avvelenamento con il gas nel Regno Unito. Oggi hanno lasciato la Gran Bretagna per vivere con un’identità segreta in Nuova Zelanda.