Silenzio, parla Kadyrov. Dopo gli ultimi successi riportati nell’est (e non solo) del Paese, Mosca è pronta a riprendere possesso della città liberate dalle forze ucraine. E lo farà mandando migliaia dei suoi uomini dalla Cecenia. «Io, Ramzan Kadyrov, dichiaro ufficialmente che Izyum, Kupiansk e Balakliya saranno riconquistate. La nostra gente è già lì, i ragazzi sono addestrati per questo lavoro, altri 10 mila combattenti sono pronti a partire», ha detto in un messaggio audio diffuso su Telegram, ripreso da Meduza e chiuso con questa promessa: «Raggiungeremo Odessa nel prossimo futuro».

Kadyrov, dito puntato contro i leader militari russi
Su Telegram, Kadyrov non ha risparmiato però critiche ai vertici dell’esercito russo: «I leader avrebbero potuto ordinare di non fare un solo passo indietro. Quindi, devono spiegare perché hanno fatto quello che hanno fatto. Per quello che è successo, vedo che i loro uomini erano impreparati. Mostriamo sempre come spariamo, come catturiamo e come distruggiamo. Dobbiamo mostrare anche l’altro lato». In diverse zone del Paese, compreso l’oblast’ di Lugansk, sarebbero in atto precipitose fughe delle truppe russe, colte di sorpresa dalla controffensiva ucraina. Di ieri la notizia secondo cui Mosca avrebbe inviato a Kherson rinforzi, con 1.300 ceceni agli ordini di Kadyrov.

Kadyrov: «Commessi errori, se ne trarranno delle conclusioni»
Kadyrov, appunto, si è anche lamentato del fatto che il ministero della Difesa russo non ha affrontato apertamente la controffensiva ucraina, «anche se stava osservando tutta la situazione». Secondo il think tank americano Isw, i soldati ucraini avrebbero riconquistato in cinque giorni più territorio di quanto le truppe russe ne avessero occupato in totale da aprile. «Sono stati commessi degli errori. E penso che se ne trarranno delle conclusioni», ha detto Kadyrov, minacciando di andare a parlarne personalmente con il Cremlino. «Se oggi o domani non ci saranno cambiamenti nella strategia nel condurre l’operazione militare speciale, dovrò andare al ministero della Difesa e alla dirigenza del Paese per spiegare loro la situazione. È una situazione infernale».