Disney, Warner Bros e Sony bloccano l’uscita dei film in Russia
Nei cinema russi non arriveranno i nuovi progetti di Warner Bros, Soni e Disney, tra cui quello sul Cavaliere Oscuro. Probabile anche lo stop delle pellicole già rilasciate come Uncharted e Assassinio sul Nilo. E anche Netflix contrasta la propaganda di Putin.
Anche Hollywood volta le spalle alla Russia. Warner Bros., Sony e Disney, tre fra le più importanti case di produzione americane, hanno deciso di cancellare la data di uscita dei loro film di punta. I cinema di Mosca devono dire addio a The Batman, Morbius, Animali Fantastici e i vari progetti di animazione Pixar. Ed è probabile il ritiro delle pellicole attualmente in sala, tra cui Assassinio sul Nilo e Uncharted. Come riporta anche l’Hollywood Reporter, si tratta di una scelta coraggiosa da parte delle major, che rinunciano così a uno dei mercati internazionali più redditizi al mondo.

Film sospesi in Russia: Warner Bros. blocca The Batman, Sony non distribuirà Morbius
«Alla luce della recente crisi umanitaria in Ucraina, Warner Media ha deciso di sospendere l’uscita di The Batman in tutte le sale della Russia», ha dichiarato in una nota la produzione. «Monitoreremo la situazione bellica e speriamo che si possa trovare una rapida soluzione alla tragedia». I fan dei fumetti russi dovranno così dire addio, almeno per il momento, alla nuova avventura del Cavaliere Oscuro con Robert Pattinson e Zoe Kravitz, in uscita il 3 marzo in Italia. Saltano anche Animali Fantastici: I segreti di Silente (14 aprile), nuovo capitolo sulle opere di J.K. Rowling, e DC Leagues of Super Pets (19 maggio).
La decisione di Warner Bros. ha scatenato una reazione a catena di numerose major, tra cui Sony. Niente sbarco in Russia per Morbius, il vampiro della Marvel con Jared Leto, previsto per il 24 marzo. «Data l’azione militare in corso in Ucraina e la conseguente crisi umanitaria, sospenderemo le nostre uscite dei prossimi mesi», ha dichiarato a Deadline un portavoce dell’azienda. «Le nostre preghiere sono con tutte le vittime della guerra». Oltre a Morbius salteranno anche La città perduta con Brad Pitt e Sandra Bullock e il nuovo capitolo di Sonic con Jim Carrey.
Anche Disney blocca i film e manda aiuti in Ucraina, Netflix contrasta Putin
Identica la strada intrapresa da Disney, che in un comunicato ha annunciato la sospensione di ogni uscita prevista in Russia. «In seguito all’invasione russa e alla crisi umanitaria, abbiamo deciso di mettere in pausa la nostra attività nel Paese», ha dichiarato un portavoce della società. «Prenderemo le decisioni future in base agli sviluppi degli eventi». Niente Russia per Turning Red, prossimo film Pixar, e per Doctor Strange nel Multiverso della Follia dei Marvel Studios. L’azienda ha inoltre annunciato di aver avviato una partnership con alcune ong per inviare aiuti umanitari alla popolazione ucraina con viveri e assistenza sanitaria. Porte chiuse alla Russia anche per Netflix. Sebbene una nuova legge in vigore da oggi ordini a tutti i servizi audiovisivi di trasmettere le reti nazionali, il colosso dello streaming ha annunciato opposizione. Molte reti infatti sono promotrici di una propaganda pro-Putin che Netflix intende contrastare con ogni mezzo.

Al momento non è chiaro, come riportano i media americani, se le major ritireranno i film attualmente in sala. Come ricorda Deadline, lo scorso weekend sono usciti nei cinema russi Uncharted di Sony e Assassinio sul Nilo della Disney, fra i progetti più redditizi dell’ultima settimana. Il film sul videogame Naughty Dog ha già totalizzato nel Paese quasi 10 milioni di dollari, mentre l’ultima avventura di Poirot è poco sotto i 7. Il mercato russo rappresenta, infatti, uno dei più redditizi a livello internazionale, offrendo un ottimo bacino di introiti al botteghino. Nel 2021 i cinema della Russia avevano totalizzato 601 milioni di dollari, circa il 2,8 per cento delle vendite globali. Il solo Spider-Man: No Way Home aveva incassato 44,5 milioni di dollari a dicembre, contribuendo al successo del film.