La guerra tra Russia e Ucraina non si combatte solo sul campo di battaglia. In Europa serpeggia, infatti, il timore dello spionaggio russo, per questo diversi Paesi Ue hanno già espulso dalle proprie ambasciate i diplomatici di Mosca, sospettati di essere una minaccia per la sicurezza nazionale. È il caso di Belgio, Olanda, Irlanda e Repubblica Ceca, che martedì 29 marzo hanno annunciato l’allontamento di dozzine di diplomatici russi.
Da quali Paesi sono stati espulsi i diplomatici russi?
Il ministro degli Esteri del Belgio, Sophie Wilmes, ha annunciato che il suo Paese ha allontanato 21 diplomatici dall’ambasciata russa di Bruxelles e dal consolato ad Antwerp, dando loro due settimane di preavviso per lasciare lo Stato. Ha dichiarato che la mossa è stata decisa in accordo con la vicina Olanda, dove sono stati espulsi altri 17 omologhi considerati in realtà ufficiali dell’intelligence.
Fa loro eco l’Irlanda, dove il ministro degli Esteri Simon Coveney ha annunciato che quattro membri dell’ambasciata russa di Dublino sono stati invitati ad andarsene per essere stati coinvolti in attività «non in accordo con gli standard internazionali di comportamento diplomatico», definizione in codice per spionaggio.
#Statement by the Embassy of Russia pic.twitter.com/sEdQizOGVx
— Russia in Ireland (@Rus_Emb_Ireland) March 29, 2022
Infine, il ministro degli Esteri della Repubblica Ceca ha riferito che a un diplomatico dell’ambasciata russa a Praga sono state date 72 ore per andarsene. Secondo quanto riferito da un ufficiale ceco all’AFP, il diplomatico in questione sarebbe il vice ambasciatore russo.
Si attende la risposta di Mosca, che al momento si è limitata a convocare ed espellere gli ambasciatori di Estonia, Lettonia e Lituania in risposta alla cacciata di diversi diplomatici russi dai tre Paesi baltici lo scorso 18 marzo.

Espulsione dei diplomatici russi: un trend iniziato prima della guerra in Ucraina
La cacciata dei diplomatici dall’Unione segue un trend iniziato oltreoceano all’indomani dell’invasione russa. A inizio marzo, infatti, gli Stati Uniti avevano allontanato 12 diplomatici di Mosca con base a New York accusati di essere una minaccia perché parte operativa dell’intelligence del Cremlino. La Russia ha risposto consegnando agli Usa una lista di diplomatici americani considerati “persona non gradita”. Una settimana fa, invece, era arrivata la notizia di altri 45 diplomatici espulsi dalla Polonia.
Ma già ad aprile dello scorso anno, la Repubblica Ceca aveva cacciato dozzine di diplomatici russi. Praga aveva accusato i servizi segreti russi di aver orchestrato un’esplosione in un deposito di munizioni nell’est del Paese che ha ucciso due persone nel 2014.
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